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Sicurezza a Corsico, parlano le forze di opposizione: l'intervento del consigliere Errante

In attesa del confronto fissato per il prossimo 7 novembre presso la Sala La Pianta, abbiamo chiesto alle forze di opposizione la loro visione sul problema sicurezza: il primo a rispondere l’ex sindaco di Corsico, Filippo Errante

Sicurezza a Corsico, parlano le forze di opposizione: l'intervento del consigliere Errante
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Già da alcune settimane abbiamo posto l’accento sulla tematica sicurezza sulle nostre strade, in particolare nel Comune di Corsico, dove molti cittadini e commercianti lamentano un netto peggioramento della situazione.

L'intervento del consigliere Errante

CORSICO - Nei numeri scorsi vi abbiamo raccontato quello che lAmministrazione comunale sta provando a mettere in campo per fronteggiare questa sensazione di “insicurezza costante” denunciata da più parti.

A questo proposito, il Comune, come leggiamo in una nota diffusa sui social dall’Amministrazione corsischese, ha deciso di accogliere la richiesta di organizzare un’assemblea pubblica sul tema sicurezza (e non solo), avanzata mediante una raccolta firme tra cittadini e commercianti e protocollata dal consigliere di Fratelli d’Italia Antonio Saccinto.

L'incontro fissato per il 7 novembre alla Sala La Pianta

In attesa di tale confronto, previsto il prossimo 7 novembre presso la Sala La Pianta, abbiamo chiesto alle forze di opposizione la loro visione sul problema, cercando di capire dove a loro avviso ci siano state mancanze e quali soluzioni si possano mettere in campo.

Il primo a rispondere è stato l’ex sindaco di Corsico, Filippo Errante, a nome della Lista Civica “Corsico Ideale – Errante sindaco”. Ecco come ha risposto alle nostre domande (poste a tutti i partiti di opposizione e di cui vi daremo conto nei prossimi numeri).

T.G.

Il contributo del consigliere Filippo Errante

"Sicurezza a Corsico: abbiamo un problema? Cosa non ha funzionato, secondo il vostro parere, nella strategia adottata dall'Amministrazione corsichese in questi ultimi anni? Quali sono le criticità e le possibili soluzioni?"

“Il problema della sicurezza urbana è diventato una vera e propria emergenza anche per Corsico, soprattutto nel centro storico: lo dimostrano i fatti di cronaca e le testimonianze dei cittadini. Il diritto alla sicurezza è un bene primario ed è un prerequisito necessario per una vita serena nell’ambito di una comunità. Riteniamo che la sicurezza debba essere garantita non soltanto per quanto riguarda la criminalità organizzata, ma anche in riferimento ai fenomeni di micro-criminalità e di illegalità, molto spesso presenti sotto forma di degrado e di disagio sociale.

Ad oggi dobbiamo constatare che l’organico delle forze dell’ordine, la dotazione dei mezzi e degli strumenti nella disponibilità delle stesse, risultano insufficienti per arginare il fenomeno, ma rileviamo anche come i problemi relativi alla sicurezza siano spesso sottovalutati.
Riteniamo che la diffusione e la complessità del fenomeno richiedano l’azione congiunta e sinergica, nell’ambito delle rispettive responsabilità, dei diversi livelli istituzionali.

Per ottenere sicurezza, occorre mantenere vitalità nei luoghi cosiddetti “a rischio”, in quanto la frequentazione degli spazi pubblici produce sorveglianza; si influisce sulla percezione di sicurezza e sulla sicurezza effettiva, rafforzando l’identificazione con i luoghi ed il senso di appartenenza da parte degli abitanti, poiché questi rispettano, controllano e difendono i luoghi che sentono propri.

È necessario potenziare il sistema di illuminazione in alcune zone della Città, ma, soprattutto, è improcrastinabile un intervento deciso di presidio e vigilanza che attui la prevenzione, il controllo dei fenomeni di disturbo della quiete pubblica e il controllo sul rispetto dei Regolamenti Comunali e delle Ordinanze del Sindaco.

Auspichiamo che proseguano e si intensifichino, secondo le specifiche competenze, i rapporti di collaborazione tra la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine presenti sul territorio al fine di impedire che delinquenti abituali e spacciatori possano considerare come aree “franche” e non soggette al controllo della forza pubblica, alcune zone della città.

Sarebbe anche importante raccogliere informazioni e valutazioni da parte degli operatori economici presenti sul territorio su quanto risulta possibile fare per migliorare il quadro della sicurezza in città, con particolare interesse per il centro storico cittadino”.

Filippo Errante

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