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Monitoraggio Covid Ats provincia Milano del 9/12: aumentano i Comuni con incidenza da "vecchia" zona rossa

L'incidenza settimanale, lo ribadiamo, è solo uno dei tre parametri che incidono sulle zone a colori, ma il rapporto causa-effetto tra nuovi casi e ospedalizzazioni, seppur ridimensionato, non può essere sottovalutato.

Monitoraggio Covid Ats provincia Milano del 9/12: aumentano i Comuni con incidenza da "vecchia" zona rossa
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Monitoraggio Covid Ats provincia Milano del 9/12: aumentano i Comuni con incidenza da "vecchia" zona rossa.

Monitoraggio Covid Ats provincia Milano del 9/12: aumentano i Comuni con incidenza da "vecchia" zona rossa

MILANO - Ancora in crescita, rispetto al precedente monitoraggio, i casi nella città di Milano e nei Comuni della cintura Metropolitana. A livello regionale, l'incidenza media si attesta, secondo gli ultimi dati aggiornati a giovedì 9 dicembre 2021, a 171,3 (poco sotto la media nazionale), e su cifre simili è la Città Metropolitana di Milano, a 162,7. Un valore che apparentemente sembra alto (e di sicuro è alto rispetto alla "pax" a cui ci eravamo abituati da questa estate fino al mese di ottobre incluso), ma ora, sicuramente rispetto ad un anno fa, racconta solo parte della nostra "storia pandemica".

La premessa è d'obbligo

Molte cose sono infatti cambiate, verso il meglio, in questi ultimi 12 mesi. E non possiamo non tenerne conto mentre molti di noi ancora si lasciano "trasportare" da una comunicazione mediatica che, soprattutto in tempi di pandemia, non ha mai imparato le regole del gioco (o meglio, più o meno inconsciamente, ha ignorato queste regole del gioco, sparando titoloni sul rialzo, sulla criticità o sulla novità del giorno, alla caccia di un click, ma senza pesare e dosare l'effetto che questo potesse avere sui lettori).

Un anno fa un'incidenza alta (stiamo parlando dell'incidenza settimanale di casi Covid ogni 100mila abitanti e a questo link trovate il solito bigino per capire di cosa si stia parlando) portava percentualmente ad un certo numero di ricoveri, terapie intensive e purtroppo decessi. Oggi, grazie ai vaccini (la Lombardia ha annunciato proprio ieri, 2 dicembre, di aver raggiunto il 91% di persone vaccinate) questa percentuale di causa-effetto è fortemente ridotta. In parole povere a "tot" casi corrispondono molti meno ricoveri e morti. E non c'è proprio paragone tra "Oggi" e un anno fa, come mostra questa tabella riassuntiva pubblicata dalla Regione:

Monitoraggio Covid Ats provincia di Milano: non ci sono paragoni rispetto a 12 mesi fa

Ancora oggi, va però sottolineato, se il virus circola molto, è indubbio che un certo numero di persone avrà comunque bisogno di ricovero ospedaliero e una parte di queste persone non riuscirà purtroppo a sconfiggere questo maledetto virus. Ma la differenza rispetto all'anno scorso, lo evidenziamo un'altra volta, è abissale. I morti con/da Covid in Italia ieri sono stati 78. Un anno fa, alla stessa data, erano 671. Un anno fa eravamo chiusi in casa, molte attività chiuse e coprifuoco serale. Oggi è tutto aperto.

Come corre il contagio nei nostri Comuni

Nonostante questo netto miglioramento della situazione, non possiamo nè dobbiamo trascurare questa inevitabile risalita dei casi, data da una vita vissuta maggiormente al chiuso, causa stagione invernale, e la necessità di contrastare l'abbassamento della protezione data dai vaccini dopo sei mesi dalla seconda dose.

Diversi sono i Comuni del milanese dove Ats Milano, nell'ultimo report datato 1 dicembre e relativo alla settimana 22-28 novembre, mostra un quadro epidemiologico di attenzione. Ecco il quadro completo (IN FONDO ALL'ARTICOLO I NUMERI DI TUTTI I COMUNI).

Salgono a 16 i Comuni della provincia di Milano che mostrano un'incidenza superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti (alcuni di essi, va sottolineato, sono Comuni con pochi abitanti; pertanto bastano pochi casi in più in una settimana per far schizzare verso l'alto questo indice). Questo dato, 250 casi per 100mila abitanti, una volta faceva scattare (o avrebbe dovuto far scattare) la "vecchia" zona rossa, ben diversa da quella attuale: nella vecchia zona rossa, infatti, chiudeva tutto. Era praticamente un lockdown semi-totale. Oggi, fortunatamente, l'incidenza settimanale è solo uno dei fattori. Gli altri due parametri per il cambio di colore (comunque a livello regionale e non comunale) sono occupazione di posti letto ospedalieri in terapia intensiva e ordinari. E quelli, a livello regionale, sono ancora sotto controllo, seppur in peggioramento (a questo proposito Regione Lombardia ha già ampliato 1400 posti letto aggiuntivi, per tenere basse le soglie di occupazione).

Ignorare l'incidenza sarebbe comunque un errore

Nonostante i parametri ospedalieri siano ancora buoni, ignorare l'incidenza è sempre un errore: un alto numero di casi, infatti, inevitabilmente porterà a lungo termine un aumento di persone ricoverate in ospedale.

Distretto Rhodense: Assago e Buccinasco superano la soglia di incidenza

Assago supera nettamente la soglia critica (ma avendo pochi abitanti può mostrare un dato molto fluttuante da una settimana con l'altra), con una valore di 470, peggiore rispetto ai 339 della scorsa settimana (ATTENZIONE! LE CIFRE RIPORTATE TRA PARENTESI NON SONO I NUMERI DEI NUOVI CASI, BENSÌ IL DATO DI INCIDENZA. CLICCA QUI PER CAPIRE DI COSA SI TRATTA), Cusago si attesta a 49, sempre in soglia Trezzano sul Naviglio con 170 e Cesano Boscone con 213 (anche se con dati in peggioramento questi ultimi due). Buccinasco, già al limite della soglia di allerta settimana scorsa, con 247, sale leggermente sopra soglia, a 262. Resta invece nei parametri Corsico, ferma a quota 104 casi ogni 100mila abitanti. Questi i Comuni per quanto riguarda l’Asst Rhodense.

Distretto Ovest Milano: Cisliano è il Comune del nostro territorio con il valore più alto

Gaggiano ha un'incidenza sotto la media: si attesta a 55. Ancora meglio Rosate, ferma a 51. Anche questa settimana il Comune con incidenza molto elevata è Cisliano, con 288 casi ogni 100mila abitanti, in miglioramento però rispetto ai 493 della scorsa settimana. Anche in questo caso, lo ricordiamo, il numero basso di abitanti può portare a numeri così alti (nel prossimo monitoraggio vedremo se questa tendenza andrà a ridursi ulteriormente). Questi i Comuni dell’Asst Milano Ovest.

Distretto Melegnano-Martesana: Cerro al Lambro mostra ancora incidenza elevata

Buona situazione per Binasco con 179, Lacchiarella scende sotto soglia, con 211 casi ogni 100mila abitanti. Situazione nella norma per Mediglia (65), Opera (180) e Noviglio (130). Melegnano è sotto soglia (66), così come Rozzano (130) e San Giuliano Milanese (138). Alta incidenza, seppur in miglioramento, per Cerro al Lambro, con 273 casi ogni 100mila abitanti. Buona la situazione a Pieve Emanuele, con 101, a Basiglio 125 e San Donato Milanese con 137. Questo per quanto riguarda l’Asst Melegnano-Martesana.

E nella città di Milano?

A Milano città la situazione rimane abbastanza eterogenea nelle diverse zone. Secondo il monitoraggio di Ats, comunque, al momento una sola area presenta un'alta incidenza, come ben evidenziato da questa tabella, dove le zone di Milano sono suddivise per Cap. La zona con maggiore incidenza è quella con cap 20121, ovvero il pieno Centro.

Una considerazione quasi ovvia

Resta evidente che non possiamo più permetterci di vivere in "totale" tranquillità, come abbiamo fatto negli ultimi sei mesi. E' necessario tornare con maggiore applicazione alle buone abitudini di un tempo: mascherine al chiuso e in luoghi affollati, igiene delle mani, distanziamento ove possibile. Senza alcun panico, però! Ma soprattutto è necessario vaccinarci, tutti: chi con la prima e chi con il richiamo (terza dose) se passati 5 mesi dalla seconda dose.

Una nuova chiamata alle armi, insomma, forse per la battaglia finale.

Andrea Demarchi

I DATI DI TUTTI I COMUNI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO (se non vedi bene le immagini le trovi a questo link)

inc rho
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inc mi ovest
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inc lo
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