incontro con le associazioni

Regione Lombardia rinvia al 1° agosto 2024 i tagli ai contributi per i disabili

La decisione dopo l'incontro a Palazzo Lombardia con alcune associazioni lombarde del settore

Regione Lombardia rinvia al 1° agosto 2024 i tagli ai contributi per i disabili
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La Giunta regionale il 28 dicembre scorso ha deliberato un taglio dei contributi destinati all'assistenza disabili. Il taglio dovrebbe scattare dal giugno 2024 e dovrebbe oscillare dal 25% al 45% degli attuali contributi erogati. Le persone con disabilità colpite sono circa 11 milioni in Lombardia. Dopo questa infausta decisione sono subito partite una serie di proteste e di flash mob che si sono tenuti quasi sempre davanti alla sede regionale in Piazza Città di Lombardia

Incontro con le associazioni in Regione: rinviati i tagli ai contributi per i disabili

MILANO - Questa mattina in Regione si è tenuto un incontro fra il presidente di Regione Lombardia Fontana e alcune delle associazioni che da diversi mesi protestano contro i tagli che con la delibera 1669 del 28 dicembre 2023, Regione Lombardia ha operato ai contributi delle misure B1 e B2, ossia a coloro i quali assistono o hanno bisogno di assistenza per persone con disabilità gravi o gravissime.

Prorogata al 1° agosto 2024 la rimodulazione del buono mensile

"La Regione Lombardia stanzierà nei prossimi giorni ulteriori 2 milioni di euro - che si aggiungeranno ai 30,5 (di cui 13 provenienti dal Fondo Sanitario Regionale) già messi a disposizione lo scorso 18 marzo - e disporrà la proroga al 1° agosto 2024 dell'avvio della rimodulazione del buono mensile riconosciuto alle persone con disabilità gravissima e anziani non autosufficienti ad alto bisogno assistenziale assistite dal solo caregiver familiare (Misura B1).

La nota congiunta dopo l'incontro

E con l'assestamento di bilancio di luglio stanzierà altri 8,5 milioni di euro così da evitare liste di attesa e garantire, allo stesso tempo, la presa in carico dei cittadini in condizione di disabilità gravissima, contemperando la libertà di scelta della persona con quanto dispone la normativa nazionale in materia di implementazione dei servizi".

Questo, in sintesi - fa sapere Palazzo Lombardia in una nota congiunta con le associazioni - l'esito dell'incontro fra il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - promosso con l’assessore alla Famiglia, Disabilità, Solidarietà sociale e Pari opportunità che ha sempre seguito da vicino questa tematica - e Alessandro Manfredi di Ledha Fish; Angelo Achilli di Fand Lombardia; Valeria Negrini del Forum del Terzo settore (in video collegamento); Emilio Rota e Salvatore Semeraro di Anffas Lombardia e Emilio Agosti di Anmic. Hanno partecipato anche i direttori generali delle direzioni regionali Welfare e Famiglia e Solidarietà sociale.

Il commento della Regione

Si tratta del primo step di un percorso che continuerà anche nei prossimi mesi con la convocazione del Tavolo 'Fna' e che servirà a rendere strutturale quanto concordato oggi e accolto con favore dalle Associazioni. Proprio per questo - sottolinea la Regione - l'impegno condiviso con le associazioni più rappresentative è quello di proseguire con un percorso comune, grazie a un dialogo che non è mai venuto meno, a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie, al centro delle azioni prioritarie di Regione Lombardia. L'attuale programmazione, come stabilito dal Piano Nazionale Non Autosufficienza 2022/2024, richiede infatti una graduale implementazione e potenziamento dell'offerta dei servizi, già presente sul territorio regionale.

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