Stop (per ora) alle proteste davanti al Falcone Righi: tregua siglata dopo l’incontro tra studenti e preside

Una delegazione di studenti è stata ricevuta sabato dalla preside, insieme ad alcuni genitori.

Stop (per ora) alle proteste davanti al Falcone Righi: tregua siglata dopo l’incontro tra studenti e preside
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Stop (per ora) alle proteste davanti al Falcone Righi: tregua siglata dopo l’incontro tra studenti e preside. (Credit Ph. Collettivo Controvento).

Stop (per ora) alle proteste davanti al Falcone Righi: tregua siglata dopo l’incontro tra studenti e preside

CORSICO – Tregua all’Istituto Falcone Righi. Dopo alcuni giorni di protesta davanti ai cancelli della scuola di via Italia, gli studenti hanno deciso di sospendere la manifestazione per protestare contro le regole anti covid troppo rigide adottate all’interno dell’istituto.

L'incontro con la preside

I ragazzi sono stati ricevuti sabato dalla preside Maria Vittoria Amantea che ha spiegato le motivazioni che la spingono ad attuare “un doveroso rigore. Sento il peso addosso e la responsabilità della salute non solo degli alunni, ma anche del personale scolastico e di tutte le famiglie”, ha commentato la preside. Gli studenti lamentano condizioni “esasperanti: non possiamo portare nulla in classe, neanche l’acqua o la merenda, dobbiamo prendere tutto al bar. Dobbiamo usare un foglio in acetato per prendere appunti, poi riutilizzarlo dopo averlo igienizzato. In più, non sono ancora arrivati i tablet o i computer. Fare lezione così è insostenibile”.

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Presente anche il neo eletto sindaco Stefano Ventura

Una delegazione di studenti è stata ricevuta dalla preside, insieme ad alcuni genitori. Con loro, al primo atto ufficiale da sindaco, anche il neo eletto Stefano Ventura che sottolinea non avere “alcun potere nelle decisioni scolastiche, ma interpellato mi è sembrato giusto mediare e cercare un dialogo tra le giuste istanze dei ragazzi e le doverose regole messe in campo dalla dirigente”, ha commentato Ventura. Intanto, la presidente del Consiglio di Istituto ha chiesto di indire un nuovo Consiglio di Istituto in cui approfondire le esigenze messe in luce in questi ultimi giorni.

L'accordo siglato tra studenti e preside

I ragazzi hanno deciso di aspettare il cambiamento promesso dalla preside: entro metà ottobre dovrebbero arrivare tablet e pc per consentire di svolgere le lezioni in classe in modo dignitoso e adatto alle esigenze degli studenti. “Con un minimo di tolleranza – commentano i ragazzi –, attenderemo l’arrivo del materiale. Se tarderà ancora, torneremo davanti ai cancelli a protestare. Finché non ci verrà garantito quello che chiediamo: il diritto allo studio”.

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