Allarme inquinamento a Milano e hinterland: scattano oggi le nuove misure anti inquinamento di primo livello
Nel frattempo, botta e risposta a distanza sulle misure da prendere tra il sindaco di Milano Sala e il presidente della Regione Fontana
Al Comune di Milano da giorni si discute sull'emergenza della qualità dell'aria e delle nuove misure antinquinamento che il Comune di Milano intende prendere ma per affrontare in modo costruttivo il problema Milano da sola non ce la può fare "se non istituiamo un tavolo di lavoro reale con tecnici di tutte le parti, oltre che con la politica, che lavorino alla revisione di tutte le azioni oggi in campo", diceva qualche giorno fa l'assessora all'Ambiente e al Verde Elena Grandi pensando perfino di poter tornare anche alle domeniche a piedi di una volta.
Le misure nel dettaglio
Le misure prevedono: divieto di combustioni (in tutti i comuni delle province coinvolte) e di accensione di fuochi all’aperto; Nei comuni con più di 30.000 abitanti delle province coinvolte è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con FAP e gli Euro 0 e 1 a GPL e metano. Gli autoveicoli che hanno aderito a MoVe-In sono soggetti a limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse.
Gli altri divieti
In tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato: tenere temperature superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle compresa (I° livello); e utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 4 stelle compresa (in caso di II° livello)
In tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.
Il sindaco: "limitare il riscaldamento negli edifici"
MILANO - Preso atto del clima molto mite di questi giorni rispetto alla normalità degli altri anni a Milano, per abbassare da subito l'inquinamento si può pensare ad un provvedimento per limitare il riscaldamento negli edifici, a partire dagli uffici comunali, come ha detto oggi il sindaco Giuseppe Sala: "Vediamo, lo si può anche fare. In generale siamo molto attivi e attenti. A questo non avevamo ancora pensato, ma quando c'è stato da ridurre la stagione termica l'abbiamo fatto e siamo pronti a farlo ancora. I tavoli esistono sulla carta ma non ci sono. Dobbiamo fare in modo che ogni tre mesi un tavolo regionale si incontri, si riattivi, e che ci sia anche un tavolo che faccia incontrare Comune, Regione e Città metropolitana".
Replica il presidente Fontana:"Creeremmo il blocco della Regione"
"Si può fare di più e sicuramente lo faremo. Però è chiaro che sono tutte iniziative che comportano dei cambiamenti che non possiamo pretendere dai nostri cittadini, dai nostri imprenditori, dai nostri agricoltori che vengano realizzate nello spazio di pochi mesi o di poche settimane, perché altrimenti creeremmo il blocco della Regione". Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, a margine di un incontro in Prefettura, in merito al contrasto allo smog. "Se dovessimo eliminare ogni tipo di inquinamento dovremmo bloccare la Regione e la Pianura Padana" ha concluso Fontana.
"Le condizioni morfologiche di questo territorio non aiutano"
"Noi stiamo facendo dei miracoli per ridurre le emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti con tutte le politiche che stiamo portando avanti per migliorare i riscaldamenti, le automobili, per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità. Stiamo ottenendo dei risultati, da questo punto di vista, notevoli perché, come è stato ripetuto, abbiamo abbattuto le emissioni di tutte le sostanze inquinanti in misura estremamente rilevante e rientrando all'interno dei parametri previsti dall'Europa.
Purtroppo - ha aggiunto -, come ripetiamo da tanto tempo, le condizioni morfologiche di questo territorio determinano una stagnazione anche delle poche sostanze che mettiamo in atmosfera". Commentando poi i dati dell'azienda svizzera di tecnologie per la qualità dell'aria IQAir, che ha stilato una classifica per cui domenica la qualità dell'aria di Milano era la terza peggiore al mondo, Fontana ha dichiarato: "È un dato di fatto che coinvolge tutta la Pianura Padana. Lo stiamo dicendo da tantissimo tempo, è chiaro che se le condizioni climatiche sono particolarmente belle come in questi giorni, senza acqua e senza vento, la situazione che si crea è quella di questi ultimi giorni".
Risponde Sala: "Nessuno ha fatto miracoli ma noi continuaiano a cercare di fare qualcosa"
"Nessuno di noi ha fatto miracoli: né Regione Lombardia, né Milano. Ciononostante noi stiamo continuando a cercare di fare qualcosa. Credo che la mia amministrazione abbia dimostrato, anche con decisioni divisive, di voler fare qualcosa sull'ambiente". Ha detto il sindaco di Milano, rispondendo al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che in precedenza aveva dichiarato che la Regione ha fatto miracoli per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti.