Primo Consiglio di Buccinasco con polemiche: "Campese esclusa: un'ingiustizia"
Una trentina di donne hanno presenziato vestite di giallo per “portare solidarietà, supporto e sostegno a Grazia Campese”. La parole del segretario PD sull'esclusione.
Si è svolto giovedì 30 giugno il primo Consiglio a Buccinasco dopo le elezioni che hanno visto la riconferma del sindaco uscente Rino Pruiti; non sono mancate alcune polemiche. "Campese esclusa: un'ingiustizia".
Primo Consiglio di Buccinasco con polemiche
BUCCINASCO – Il Consiglio comunale di Buccinasco si è insediato. La prima seduta che si è svolta nella nuova aula, rimessa a nuovo e resa più tecnologica, ha visto il giuramento del sindaco e la nomina di assessori e consiglieri, oltre a quella del presidente del Consiglio, Simone Mercuri (Pd) che raccoglie il testimone di Martina Villa (Noi di Buccinasco), diventata assessore alle politiche sociali.
Il giuramento del sindaco Pruiti
“Diversamente da quello che dicono i sindaci solitamente, io non sarò il sindaco di tutti. Non sarò il sindaco dei mafiosi, dei delinquenti, di razzisti, omofobi di chi ragiona e vive di illegalità. Per tutti questi sarò sempre un nemico irriducibile. Mi impegno invece, con il senso di dovere e responsabilità che sempre mi ha guidato, a essere il sindaco degli onesti, di chi si trova in difficoltà, di chi ha bisogno: ci sarò sempre, come sempre ci sono stato”.
Proteste per la mancata riconferma dell'assessora Campese
Tra novità e riconferme, c'è stato lo spazio anche per le proteste. Una trentina di donne, componenti di associazioni, impegnate nella difesa dei diritti femminili e semplici cittadine, hanno presenziato vestite di giallo per “portare solidarietà, supporto e sostegno a Grazia Campese”, hanno detto in coro.
All'origine della protesta, c'è la mancata riconferma di Campese che nella scorsa legislatura aveva ricoperto il ruolo di assessore con “deleghe importanti, gravose, che ha saputo raccogliere e svolgere con grande professionalità, passione, impegno e sensibilità – hanno spiegato dal gruppo di protesta –. La mancata riconferma in Giunta è inspiegabile, anche alla luce delle preferenze raccolte. Campese è la seconda più votata del Partito Democratico. Un brutto segnale non riconfermarla nonostante il successo delle elezioni: per cosa esprimiamo le preferenze se non per scegliere chi vogliamo che ci rappresenti? Senza contare le competenze che aveva come assessora. Una scelta inspiegabile per la quale abbiamo chiesto chiarezza”.
La lettera al sindaco e alla segreteria del Pd
È stata infatti inviata una lettera a sindaco e segreteria del Pd per chiedere spiegazioni sulla mancata riconferma di Campese. Durante la conferenza stampa, a domanda diretta, il sindaco Pruiti ha espresso “grande dispiacere, umanamente e professionalmente. Prima delle nomine ho chiesto a liste e partiti di indicarmi i nomi che avevano scelto come rappresentanti. Tre erano i posti a disposizione del Pd, per poter equilibrare l'espressione del voto dei cittadini con la giusta rappresentanza democratica. Il partito ha scelto due assessori, e non c'era il nome di Grazia nella decisione, e la presidenza del Consiglio comunale. Non lo nego: mi è dispiaciuto molto perché Grazia è sempre stata una persona preparata, attiva, presente, che ha lavorato con impegno e passione. Più di sottolinearlo al partito, non ho potuto fare”.
Simone Mercuri spiega l'esclusione di Campese
Una scelta tutta del Pd, insomma, dice il primo cittadino. E un po' lo conferma l'ex segretario locale (ora dimesso per ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio comunale) Simone Mercuri:
“Mi prendo la responsabilità, sottolineando tuttavia che il direttivo si è espresso all'unanimità e che, in seguito al successo ottenuto dal Pd alle elezioni non sarebbe stato insensato avere a disposizione quattro posti. So che la scelta è sembrata impopolare, ingusta, ma voglio evidenziare che non si è trattato di questioni personali, ma solo ed esclusivamente di ottica politica puntata sul futuro. Riconosco il grande lavoro fatto da Grazia e spero possa continuare a collaborare per condividere piani e progetti, non è in discussione il suo impegno né il consenso che ha ricevuto, frutto proprio del grande lavoro svolto".
"La decisione va vista con prospettiva".
"Avevamo bisogno di nomi 'spendibili' anche in futuro, guardando alla situazione tra cinque anni, e abbiamo ritenuto di dover dare la possibilità ad alcuni di crescere, mettendosi alla prova in vista proprio delle prossime elezioni, e ad altri, come Parmesani, l'occasione per dimostrare competenza. Un fatto di opportunità da dare anche ad altri che si sono sempre impegnati e meritano un'occasione. Ma anche un modo per ampliare la squadra futura incrementando l'esperienza di ognuno. Ci tengo a ribadirlo: non è una questione personale, non ne avrei motivo, ma politica e di visione verso il futuro di Buccinasco”.