Oltre 330 firme per dire no all'apertura della sede di Lealtà e Azione a Gaggiano
Il primo impegno per il neo costituito comitato Milano Sud Ovest Antifascista è una raccolta firme (su change.org) per dire no all’apertura della sede di Lealtà e Azione a Gaggiano.
Oltre 330 firme per dire no all'apertura della sede di Lealtà e Azione a Gaggiano.
Oltre 330 firme per dire no all'apertura della sede di Lealtà e Azione a Gaggiano
GAGGIANO – Una rete fatta da associazioni, movimenti e semplici cittadini. È nato Milano Sud Ovest Antifascista, il comitato con l’obiettivo di promuovere “i valori dell’antifascismo: pluralismo, democrazia, parità di genere, antirazzismo.
Il comitato Milano Sud Ovest Antifascista ha lanciato una raccolta firme su change.org
Siamo convinti che i nostalgici di tempi drammatici, del fascismo e del nazismo, siano nemici giurati della nostra società”, dicono dal comitato nato da pochi giorni. Il primo impegno per il gruppo è una raccolta firme (su change.org) per dire no “all’apertura della sede di Lealtà e Azione a Gaggiano. Un attacco al nostro territorio”, sottolineano i promotori della petizione (Associazione Futura, Le Voci del Naviglio, Rossa e Solidale, Collettivo Controvento, Prc Corsichese, Osservatorio Democratico sulle nuove destre).
Il link per firmare la petizione
Polemiche e contestazioni
L’annunciata apertura della sede del gruppo di destra aveva già sollevato polemiche e indignazione. A fermarle ci aveva pensato l’emergenza sanitaria, perché con il covid l’apertura della sede era stata rimandata. Ora c’è una data: 5 settembre.
La petizione in pochi giorni ha già raggiunto oltre 330 firme
“L’ennesima penetrazione sul territorio dimostra come i neofascisti stiano cercando di radicarsi, non possiamo e non dobbiamo permetterglielo – ancora gli organizzatori –. Saremo presenti, come sempre, nelle strade e nelle piazze per denunciare tali provocazioni, augurandoci che tutti gli antifascisti della zona e tutti coloro che hanno a cuore la democrazia e la storia di libertà del nostro Paese siano con noi”. La petizione in pochi giorni ha raggiunto oltre 330 firme.