situazione aggravata dopo il covid

Fragilità a scuola: a Corsico approvato un Protocollo per aiutare gli studenti

Il documento è uno strumento che racchiude in 25 pagine le modalità di intervento in base alla fragilità riscontrata nel minore all’interno della scuola

Fragilità a scuola: a Corsico approvato un Protocollo per aiutare gli studenti
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Protocollo operativo è stato firmato a Corsico tra Comune e scuole del territorio e ha l’obiettivo di intercettare e intervenire, in modo rapido e concreto, su ogni tipo di problematica che possa riguardare gli studenti, attraverso un lavoro sinergico tra docenti e assistenti sociali.

Firmato un Protocollo operativo per aiutare gli studenti

CORSICO -  I casi di fragilità tra bambini e ragazzi sono aumentati in modo diffuso in tutta Italia dopo l’emergenza covid. L'Amministrazione comunale di Corsico ha elaborato un documento
essenziale per docenti e dirigenti scolastici che è stato firmato nella sede comunale martedì 14 novembre.

La nota comunale

"La corretta e tempestiva capacità di intervento nella gestione di un minore che attraversa un periodo di difficoltà, di fragilità e bisogno è fondamentale per fornire il giusto aiuto e sostegno a bambini e ragazzi.

Tanti e diversi i problemi sui banchi scolastici

Spesso i docenti e il personale scolastico si trovano di fronte a problematiche sociali, anche importanti (per esempio legate alla salute psico-fisica del minore) che necessitano di essere affrontate attraverso un lavoro multi professionale (docenti e assistenti sociali). Per questo, nell’ottica di massima collaborazione, è stato elaborato dai Servizi Sociali comunali, un “Protocollo operativo”, con l’intento di creare una rete territoriale di aiuto tra il Comune e gli istituti scolastici di Corsico.

Un protocollo ben accolto dai tre dirigenti scolastici sul territorio

Il Protocollo è uno strumento che racchiude in 25 pagine le modalità di intervento in base alla fragilità riscontrata nel minore all’interno della scuola. Il documento è stato accolto in modo positivo dai tre dirigenti scolastici, Aldo Domina (Istituto Comprensivo Copernico), Maddalena Di Muccio (Istituto Comprensivo Buonarroti) e Susanna Masumeci (Istituto Comprensivo Galilei)".

"Un passo avanti per il nostro lavoro quotidiano"

“Questo Protocollo è unico nel suo genere - hanno spiegato i dirigenti in occasione della firma del documento –. È un atto condiviso, che guida le azioni di tutti gli operatori coinvolti e introduce una modalità di lavoro in cui si riesce a gestire sinergicamente i bisogni del minore. In questo modo, c’è una presa in carico del bisogno guidata e uniforme, dimostrando che oltre all’aspetto umano c’è una progettualità. È un passo avanti per il nostro lavoro quotidiano.

Il documento - hanno aggiunto i tre dirigenti scolastici - è stato inviato nelle scuole da tempo: abbiamo avuto modo di condividerlo all’interno della nostra comunità, con docenti e famiglie. Lo abbiamo accolto con molto favore: è un punto fermo per affrontare situazioni problematiche. Il personale scolastico e quello sociale, infatti, non sempre parlano lo stesso linguaggio: il Protocollo fornisce un punto di riferimento importante per entrambi e aiuta i docenti ad attivarsi in modo puntuale rispetto ai bisogni vari e diversificati degli alunni. La situazione delle famiglie - hanno concluso - è spesso delicata e i casi di bisogno aumentano, diventando al contempo sempre più complessi e variegati”.

Fragilità aumentate dopo la pandemia

Secondo i rilievi degli assistenti sociali, infatti, nel periodo successivo alla pandemia covid, i casi di fragilità sono aumentati. Si registra un incremento degli episodi di aggressività, in particolare tra studentesse, ma anche casi di bullismo e neet, i ragazzi che non studiano e non hanno occupazione. In aumento anche i casi di abbandono scolastico e di crisi familiari dovute a separazioni (sempre nel periodo post emergenza sanitaria) e a problematiche economiche.

In città, così come in ogni territorio in Italia, i casi di fragilità sociale sono emersi e cresciuti tra bambini e ragazzi. Corsico ha deciso di affrontare questa emergenza con il Protocollo operativo che dà alla scuola un indirizzo chiaro per ogni tipologia di fragilità riscontrata.

Protocollo, i commenti dal Comune: la vicesindaca Silvestrini  e l’assessora Crisafulli

“In questo modo – ha aggiunto la vicesindaca Chiara Silvestrini – risulta più semplice intercettare studentesse e studenti che vivono un momento di difficoltà e avviare il giusto percorso per garantire loro il benessere che meritano, soprattutto nella fase di crescita e sviluppo”.

“Il Protocollo è corredato da moduli specifici per ogni caso: la scuola può compilarli
con facilità per segnalare i casi di fragilità riscontrati – ha spiegato l’assessora a Nidi e Scuole Angela Crisafulli –: per esempio, evasione dell’obbligo scolastico, dispersione scolastica, segnalazione di disagio educativo e altre casistiche che possono presentarsi all’interno degli istituti. Lo scopo è tutelare il minore, il suo diritto a crescere e a sviluppare la propria personalità e conoscenza in ambienti positivi, oltre a garantire i diritti essenziali all’istruzione, alla salute, alla sicurezza e a uno standard di vita adeguato al suo sviluppo fisico, mentale, morale e sociale”.

T.G.

Seguici sui nostri canali