sabato 4 ottobre

“Raccontare le diseguaglianze”: un pomeriggio di dialogo tra filosofi, scrittori e artisti alla Triennale

Un appuntamento che unisce letteratura, filosofia, arte e sociologia per indagare le radici e le conseguenze delle disuguaglianze sociali, economiche e culturali

“Raccontare le diseguaglianze”: un pomeriggio di dialogo tra filosofi, scrittori e artisti alla Triennale

Sabato 4 ottobre, dalle 15 alle 19 alla Triennale Milano un pomeriggio di riflessione e confronto sulla questione delle disuguaglianze di classe, di status economico, di genere, etno-razziali in cui interverranno i filosofi e sociologi Didier Eribon e Geoffroy de Lagasnerie, gli scrittori Tash Aw, Édouard Louis, Max de Paz; gli artisti Evangelia Kranioti e Kurt Tong.

Raccontare le diseguaglianze: un pomeriggio di dialogo alla Triennale

MILANO – Nell’ambito del public program della 24ª Esposizione Internazionale “Inequalities”, la Triennale Milano ospita – in collaborazione con Moby Dick Festival – l’incontro “Raccontare le diseguaglianze”, un pomeriggio di confronto aperto al pubblico sui grandi temi che attraversano il nostro tempo: le disuguaglianze di classe, di genere, etno-razziali, economiche e sociali.

Dalle 15 alle 19, filosofi, scrittori, artisti e fotografi internazionali rifletteranno sul perché le diseguaglianze nascono, si trasmettono e si riproducono, e sul ruolo che la famiglia, l’educazione, le istituzioni e lo Stato giocano nel ridurle o perpetuarle.

In apertura il filosofo francese Didier Eribon

Ad aprire l’incontro sarà il filosofo e sociologo francese Didier Eribon, che nel suo ultimo saggio La società come verdetto (L’orma, 2025) analizza vergogna e silenzio come reazioni alle strutture sociali che escludono e stigmatizzano. Il dialogo con Eribon sarà condotto da Stefano Boeri, presidente della Triennale, e dallo storico dell’arte Giovanni Agosti, moderati dalla giornalista di Repubblica Anaïs Ginori.

La prima sessione (15.40 – 17.00), moderata da Damiano Gullì e Seble Woldeghiorghis, esplorerà il tema delle disuguaglianze attraverso esperienze e storie:

  • il fotografo di Hong Kong Kurt Tong racconterà la tradizione delle Comb Sisters, donne cinesi che sceglievano di restare indipendenti rifiutando il matrimonio;
    l’artista greca Evangelia Kranioti mostrerà come i corpi possano diventare veicolo di resistenza politica e rifiuto di identità imposte;
  • il giovane scrittore francese Max de Paz presenterà il romanzo d’esordio Mendicare (nottetempo, 2025), incentrato sullo sradicamento e la marginalità.

Nella seconda sessione (17.00 – 19.00), moderata da Anaïs Ginori, Stefano Boeri e Giovanni Agosti, interverranno:

  • lo scrittore malese Tash Aw, che con Stranieri su un molo (add editore) indaga il tema dell’emigrazione e delle memorie familiari;
  • il francese Édouard Louis, che rifletterà sul rapporto tra letteratura e transizione sociale a partire dalla propria esperienza di figlio di operai divenuto intellettuale;
  • il filosofo e sociologo Geoffroy de Lagasnerie, che parlerà di devianza e marginalità nelle città contemporanee.

Un appuntamento che unisce letteratura, filosofia, arte e sociologia per dare voce a storie e pensieri capaci di illuminare le fratture del presente. L’incontro si tiene in lingua francese/inglese con la traduzione di Paolo Maria Noseda.

Ingresso libero, con registrazione su triennale.org.