stop alla violenza

Violenza domestica, stalking e cyberbullismo: a Milano 131 ammonimenti da gennaio ad oggi

L'obiettivo è bloccare gli atti persecutori fin dall'inizio e interrompere il ciclo di violenza

Violenza domestica, stalking e cyberbullismo: a Milano 131 ammonimenti da gennaio ad oggi
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È stata diffusa dalla Questura di Milano una nota di bilancio per delineare e analizzare gli interventi condotti nell'ambito dei casi di violenza di genere e stalking.

131 ammonimenti per violenza e stalking

MILANO - Come riporta Prima Milano, sono stati emessi 131 avvisi di ammonimento per violenza domestica e stalking dal questore Giuseppe Petronzi dall'inizio dell'anno ad oggi, di tre tipi specifici: per violenza domestica, atti persecutori e cyberbullismo.

Nel caso della violenza domestica, l'avviso viene emesso dal questore in base alle segnalazioni fatte dalla Polizia di Stato che intervengono in episodi di liti familiari. Tuttavia, la segnalazione può essere fatta da chiunque, come il medico di base o il vicino di casa, mantenendo l'anonimato.

Nel caso degli atti persecutori, è necessaria una richiesta formale e può essere un'alternativa alla querela, come ad esempio nel caso di cyberbullismo.

Un lavoro di squadra

Gli agenti dell'Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione Anticrimine della Questura di Milano, che hanno un'età compresa tra i 28 e i 50 anni, vengono costantemente formati. Parlano con le vittime e diventano un punto di riferimento, rimanendo obiettivi e professionali.

Ogni giorno analizzano le richieste e le segnalazioni fatte dagli agenti di polizia sul territorio, valutano le situazioni di pericolo attuale o potenziale e cercano di fornire un aiuto concreto alle vittime. L'obiettivo è agire in modo efficace, bloccare gli atti persecutori fin dall'inizio e interrompere il ciclo di violenza.

Chi sono i soggetti violenti?

Gli avvisi di ammonimento non si rivolgono solo agli uomini, ma anche alle donne e ai figli che hanno commesso violenza contro i genitori, ai clienti che perseguitano i professionisti e anche a estranei che compiono atti persecutori.

Di recente, è stato emesso un avviso di ammonimento a un senza tetto che si era invaghito di una giovane volontaria che gli aveva offerto aiuto, e l'aveva pedinata e interferito nella sua vita privata per giorni.

Aiutare anche gli stessi autori di violenza

È importante fornire assistenza agli autori delle condotte criminose, invitandoli a intraprendere un percorso di trattamento specializzato per comprendere il valore negativo dei loro comportamenti, al fine di prevenire il rischio di recidive e comportamenti più gravi.

Fino ad oggi, grazie al Protocollo Zeus firmato nel 2018 dalla Questura di Milano e dal Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, su un totale di 878 ammonimenti, il 70% degli ammoniti è stato invitato a intraprendere un percorso di trattamento.

Nel caso degli atti persecutori, l'inosservanza dell'ammonimento comporta la possibilità di procedere legalmente senza che la vittima presenti una querela, con l'aggravante delle pene. Nel caso della violenza di genere, viene valutato il comportamento come pericoloso per la società.

Prevenire la violenza di genere

La Divisione Anticrimine svolge anche attività preventive nel campo della violenza di genere. Fino ad oggi, sono state avanzate 11 proposte per sorveglianza speciale ai tribunali di Milano per individui autori di reati di maltrattamenti e stalking. Questa sorveglianza speciale viene applicata a soggetti considerati pericolosi, indiziati di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

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