Uccisa in strada a coltellate, convalidato il fermo per il compagno
Il 43enne continua a sostenere di non essere lui l’autore dell’efferato omicidio: ha ammesso i litigi con la compagna, ma non ha confessato l’assassinio.
Uccisa in strada a coltellate, convalidato il fermo per il compagno.
Uccisa in strada a coltellate, convalidato il fermo per il compagno
SAN GIULIANO MILANESE – Convalidato il fermo per Alfred Kipe, il compagno di Juljeta Heshta, uccisa a coltellate domenica scorsa sulla rotonda per Pedriano, a San Giuliano.
Il 43enne continua a negare il suo coinvolgimento
Accusato di omicidio volontario aggravato dalla convivenza, l’uomo, 43enne anche lui albanese come Juljeta ma in Italia da diversi anni, continua a negare il suo coinvolgimento nell’assassinio della 47enne. Il giudice ha disposto la custodia cautelare al carcere di San Vittore e disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Lodi per competenza territoriale.
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A tradirlo le immagini riprese da un cellulare
Secondo le accuse, è Kipe l’uomo visto dai testimoni e immortalato nelle immagini riprese con un cellulare sulla scena del crimine. Vestito di scuro, con cappuccio e scarpe rosse, è stato visto scappare a piedi dopo aver colpito a morte la donna con cinque coltellate.
La tesi della difesa
Il difensore dell’uomo, l’avvocato Lino Terranova, ha difeso il suo assistito sostenendo che le immagini non danno una visione chiara.
Le indagini dei carabinieri di San Donato
Le indagini, sviluppate dai carabinieri della Compagnia di San Donato, hanno inoltre analizzato testimonianze e filmati delle telecamere di zona. Kipe anche davanti al gip ha continuato a sostenere di non essere lui l’autore dell’efferato omicidio: ha ammesso i litigi con la compagna, ma non ha confessato l’assassinio.