Truffano un’anziana fingendosi poliziotti svizzeri, poi scappano contromano: fermati due uomini a Milano
Quando sono stati bloccati in piazza Luigi di Savoia avevano appena raggirato una donna di 92 anni convincendola a consegnare soldi e gioielli

I "ghisa" milanesi hanno fermato i due truffatori, trasfertisti da Napoli, in piazza Luigi di Savoia perchè stavano circolando in contromano su un'autovettura a noleggio. La truffa è stata presto scoperta quando all’interno della vettura sono stati trovati mille euro in contanti e diversi gioielli, tra cui braccialetti con incisi nomi di battesimo.
Truffano un’anziana fingendosi poliziotti svizzeri, poi scappano contromano: fermati due uomini a Milano
MILANO - Hanno raggirato una donna di 92 anni convincendola a consegnare soldi e gioielli, poi sono fuggiti in auto a tutta velocità, percorrendo persino un tratto contromano. La loro corsa si è però conclusa in piazza Luigi di Savoia, dove sono stati fermati dalla Polizia Locale di Milano durante un controllo interforze.
I due truffatori erano trasfertisti napoletani
Protagonisti della truffa due uomini di 20 e 44 anni, residenti a Napoli, già noti alle forze dell’ordine per simili episodi. Viaggiavano su un’auto a noleggio e alla vista degli agenti hanno tentato di scappare, ma sono stati bloccati poco dopo. All’interno della vettura sono stati trovati mille euro in contanti e diversi gioielli, tra cui braccialetti con incisi nomi di battesimo.
Il raggiro e la confessione
Alla richiesta di spiegazioni sulla provenienza di denaro e preziosi, i due non hanno saputo giustificarsi e alla fine hanno ammesso di aver messo a segno una truffa. Fingendosi agenti della Polizia Svizzera, avevano convinto la 92enne che il figlio fosse rimasto coinvolto in un grave incidente stradale e che, per liberarlo, fosse necessaria una cauzione di 10mila euro. La donna, spaventata, aveva consegnato loro quanto aveva: mille euro in contanti e alcuni gioielli di famiglia.
Il riconoscimento della vittima
Grazie ai nomi incisi sui bracciali, gli agenti sono riusciti a risalire rapidamente all’identità della vittima. La donna, ascoltata presso il comando anche in presenza del marito, ha riconosciuto uno dei due truffatori.
La denuncia
I due uomini sono stati denunciati a piede libero per truffa aggravata. Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili.