a san vittore

Tra palco e carcere: nuovo arresto per Baby Gang

Dopo un concerto a Rho Fiera, il trapper milanese finisce a San Vittore. Perquisizioni e sequestri a Calolziocorte

Tra palco e carcere: nuovo arresto per Baby Gang

Baby Gang, noto trapper milanese, è stato nuovamente arrestato nell’ambito di un’indagine della Procura di Lecco su un traffico di armi e droga. L’operazione, che ha coinvolto i carabinieri e ha portato all’arresto di altre quattro persone, è iniziata con una perquisizione che ha sorpreso il rapper in un albergo di Milano.

Tra palco e carcere: nuovo arresto per Baby Gang

MILANO – L’artista, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, è stato fermato in un hotel di via Vallazze. Le forze dell’ordine hanno trovato in suo possesso una pistola con la matricola cancellata, portando all’accusa di porto e detenzione illegale di arma da fuoco. L’arresto è avvenuto in flagranza, mentre l’artista era stato appena ospite al concerto di Emis Killa a Rho Fiera.

Altre armi in casa

Le indagini, tuttavia, non si sono fermate qui. Parallelamente, un’operazione dei carabinieri è scattata a Calolziocorte, nel Lecchese, dove Mouhib risiede e dove ha girato diversi video musicali. All’interno della sua abitazione sono state scoperte e sequestrate altre due pistole, abilmente nascoste in un doppio fondo di un mobile.

Un’indagine più ampia

L’indagine della Procura di Lecco sembra avere un respiro più ampio. Oltre a Baby Gang, risulta indagato anche Simba La Rue, attualmente già detenuto per altre vicende. I due trapper sarebbero sospettati di aver utilizzato un’arma da guerra, un fucile mitragliatore di derivazione AK47, in alcuni loro video musicali. L’arma, di fabbricazione sovietica ed ex cecoslovacca, è stata rinvenuta in possesso di uno degli altri arrestati, membri di una famiglia macedone.

A San Vittore

L’operazione a Calolziocorte, secondo alcune testimonianze, ha visto la mobilitazione di numerose auto dei carabinieri, insieme a vigili del fuoco e unità cinofile con cani antidroga. Zaccaria Mouhib è stato trasferito nel carcere di San Vittore a Milano, in attesa di ulteriori sviluppi dell’indagine.