VIOLENZA A SCUOLA

Studentessa del liceo Tenca vittima di molestie da parte di un collaboratore scolastico

La ragazza ha subito raccontato l'accaduto ai genitori

Studentessa del liceo Tenca vittima di molestie da parte di un collaboratore scolastico
Pubblicato:
Aggiornato:

Martedì mattina il cortile del liceo Tenca di Milano è stato teatro di una particolare manifestazione di solidarietà: centinaia di alunni si sono riuniti per sostenere una loro compagna, vittima di molestie da parte di un collaboratore scolastico.

Studentessa del liceo Tenca vittima di molestia

MILANO - Al secondo intervallo, gli studenti hanno appeso un grande striscione con la scritta "Fuori molestie dalla scuola" alle scale esterne del palazzo in Bastioni di Porta Volta e si sono seduti a terra per ascoltare i discorsi pronunciati al megafono.

La voce degli studenti

Come scrivono in un comunicato diffuso sui social:

"Il 24 maggio all’interno della nostra scuola una studentessa è stata molestata da un membro del personale scolastico. Reputiamo questo avvenimento un fallimento del sistema scolastico e della sicurezza che la scuola dovrebbe garantire. Per questa ragione abbiamo deciso di non restare in silenzio e siamo qui oggi per mostrare il nostro supporto".

La ragazza si è sfogata con i genitori

La studentessa ha raccontato di aver subito comportamenti inappropriati da parte del bidello, che dopo aver scambiato qualche parola con lei, aveva iniziato ad avere un approccio fisico.

Dopo aver avvisato i genitori, il dirigente scolastico Mauro Agostino Donato Zeni ha preso provvedimenti inviando i documenti al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Luciana Volta, e alle forze dell’ordine.

La posizione del preside

Come racconta al Corriere:

"Ho ricevuto una segnalazione e nel giorno stesso ho avviato un’istruttoria. È stato verbalizzato tutto ciò che è stato raccontato e ho inviato la documentazione alle autorità competenti. Ora l’accertamento spetta a loro. Non c’erano testimoni.

Un plauso va alla ragazza, che è venuta a raccontarci subito i fatti, insieme ai genitori. È l’unica possibilità che abbiamo di individuare questi fatti, per cui non ci sono giustificazioni - dice il preside -. Lasciamo alle autorità il compito di chiarire quanto accaduto e di prendere i relativi provvedimenti. Ma io sono sempre più convinto del fatto che il problema principale della scuola è il reclutamento dei dipendenti. Come Associazione nazionale presidi lo sottolineiamo da anni. E a volte ci si trova anche a gestire situazioni come queste".

Cosa si sa del collaboratore scolastico

Nonostante il preside potesse disporre la sospensione del dipendente, questa non è stata necessaria poiché il bidello si è messo in ferie.

L'uomo prestava servizio al Tenca solo da pochi mesi, proveniente da un'altra scuola. Gli studenti, durante la protesta, hanno accusato la scuola di non aver preso adeguatamente posizione a favore della studentessa.

Seguici sui nostri canali