TRUFFA

Si fingono corrieri e rubano merce per oltre 30mila euro

Solo dopo la consegna dei pacchi la vittima si è reso conto della truffa

Si fingono corrieri e rubano merce per oltre 30mila euro
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Sfruttando il metodo del "finto corriere", due individui italiani di 53 e 51 anni sono stati fermati mercoledì dalla Questura di Milano per aver frodato diverse aziende, ottenendo la consegna di merci di notevole valore che non erano destinate a loro per il trasporto.

Si fingono corrieri e rubano merce per oltre 30mila euro

MILANO - Le indagini sono partite dalla denuncia presentata lo scorso aprile dai responsabile di uno showroom in zona Brera che ha riferito agli investigatori di aver ricevuto una telefonata il cui interlocutore chiedeva se i colli da spedire fossero pronti per il ritiro e che, poco dopo, si sarebbero presentati due corrieri.

Solo dopo aver consegnato ai due spedizionieri i pacchi contenente merce dal valore di oltre 30mila euro, la vittima ha scoperto della truffa subita.

Il pedinamento

Mercoledì mattina i poliziotti, verificata la presenza dei due uomini alloggiati in un hotel in via Lulli, hanno effettuato un servizio di osservazione e pedinamento a distanza: dopo averli visti uscire dall'hotel e salire a bordo di un furgone, li hanno seguiti fino ad arrivare all’ingresso di un’azienda di cosmetici a Biassono, in provincia di Monza-Brianza. Gli agenti hanno visto il 53enne entrare all’interno dell’area di carico e scarico merci mentre il 51enne, alla guida del furgone parcheggiato all’esterno dell’attività, entrava pochi minuti dopo posizionandolo nei pressi di un capannone e, caricati diversi bancali di merce all’interno dello stesso, sono partiti lasciando l’azienda.

Arrestati

Gli investigatori, mentre seguivano i due uomini, hanno contattato il personale dell’azienda di cosmetici e, dopo aver constatato la truffa appena consumata, li hanno fermati e arrestati a Lissone recuperando tutta la merce nel furgone. Inoltre, a inizio maggio a Verona, gli agenti della Squadra Mobile della locale Questura avevano fermato e indagato in stato di libertà i due uomini, entrambi con diversi precedenti a carico, per la tentata truffa commessa con la stessa tecnica del 'finto corriere' e con le stesse modalità di quella realizzata a Milano nei confronti di un esercizio commerciale d’abbigliamento.

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