Sequestrati oltre 500 chili di petardi e fuochi d'artificio illegali

I controlli sono partiti da annunci di vendita dei botti pubblicati sui social da anonimi.

Sequestrati oltre 500 chili di petardi e fuochi d'artificio illegali
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Sequestrati oltre 500 chili di petardi e fuochi d'artificio illegali.

Sequestrati oltre 500 chili di petardi e fuochi d'artificio illegali

MILANO – Nei guai sono finiti tre italiani, a cui sono stati sequestrati oltre 250 chili di botti illegali. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di finanza di Milano che ha intensificato i servizi di contrasto al commercio abusivo di fuochi pirotecnici, in aumento con l’arrivo delle feste natalizie e di fine anno.

Il monitoraggio su internet

L’attività sul campo è stata preceduta anche da un controllo del “territorio virtuale”: i Baschi Verdi, prima di scendere sulle strade milanesi, hanno svolto una preliminare attività di monitoraggio della rete internet, tra cui un mercatino online di un noto social network. Tra i numerosi annunci di vendita di prodotti natalizi, non sono sfuggiti ai finanzieri quelli che proponevano la vendita di fuochi d’artificio di vario genere, pubblicati da utenti registrati con pseudonimi. I militari hanno quindi proceduto con gli accertamenti per scoprire la reale identità degli inserzionisti e hanno individuato subito due annunci sospetti.

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Il primo intervento a Nerviano

L’intervento nei confronti del primo inserzionista ha portato a scoprire 98 chili di materiale esplodente, nascosto in parte all’interno del portabagagli di una macchina e in parte in un’abitazione a Nerviano. Sono state individuate e sequestrate diverse batterie di fuochi pirotecnici, sprovviste della licenza di pubblica sicurezza per la commercializzazione, e alcuni ordigni di fabbricazione artigianale venduti con i nomi di “cobra” e “track a bomba”.

Il secondo a Milano

L’attività effettuata con riferimento al secondo annuncio ha portato i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego a sequestrare altri 158 chili di botti illegali, in questo caso nascosti sia all’interno di una macchina che nei locali di un circolo privato di Milano, nella disponibilità di due fratelli. Solo nell’ultimo periodo le Fiamme Gialle milanesi hanno sequestrato oltre mezza tonnellata di botti illegali, pronti per la consegna e per la successiva immissione sul mercato clandestino. Botti dai nomi evocativi come "Grande Inverno", "Castello di Granito" e "Rocca dei Re", che ricordano la saga televisiva Trono di Spade.

A Castellanza il terzo sequestro

Non è tutto: un altro sequestro è stato effettuato dai finanzieri, in questo caso dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Milano con i colleghi di Varese. I militari hanno controllato un magazzino di Castellanza, provincia di Varese, scoprendo petardi e fuochi d’artificio di categoria idonea alla libera vendita, ma detenuti in misura superiore al quantitativo massimo consentito e in condizioni pericolose: in totale 305 chili di botti. I prodotti erano stoccati all’interno di un magazzino di un esercizio commerciale, vicino a materiale altamente infiammabile e in condizioni di violazione alle norme di sicurezza. Il responsabile, di nazionalità cinese, è stato denunciato.

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