Scritte antisemite sui muri: chiusa l'inchiesta sul 56enne di Corsico
La vicenda risale allo scorso 11 ottobre. A incriminarlo le immagini di videosorveglianza
Secondo le accuse, Dante T., operaio di 56 anni di Corsico, è l’autore delle scritte antisemite trovate in alcuni locali, muri, ascensori e bagni di Milano. È accusato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa l’uomo che lavora in una cooperativa di pulizie e disinfestazioni.
Scritte antisemite sui muri: chiusa l'inchiesta sul 56enne di Corsico
CORSICO – La vicenda risale all’11 ottobre scorso, quando l’operaio, per almeno una settimana, ha scritto sui muri dell’ospedale San Giuseppe, di una panetteria in Bande Nere, a Milano, e del Centro Diagnostico di via Saint Bon.
Le indagini erano subito partite per individuare, grazie ai filmati catturati dalle telecamere di videosorveglianza delle zone interessate, l’autore delle scritte.
Le immagini che lo incriminavano
Le immagini hanno mostrato chiaramente l’uomo con indosso la divisa del lavoro, poi ritrovata a casa sua durante la perquisizione domiciliare da parte dei carabinieri. Le scritte erano a favore del terrorismo, inneggianti al nazismo e contro il popolo ebraico e Israele: sarebbero almeno sei gli episodi sottoposti alle indagini coordinate dal pm Enrico Pavone.
La Procura ha chiuso l’inchiesta sul 56enne di estrema destra che ora rischia il processo.
M.B.