Scoppia la sigaretta elettronica: 36enne ustionato a mano, gambe e genitali

I soccorritori hanno stabilizzato l’uomo sul posto e lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda.

Scoppia la sigaretta elettronica: 36enne ustionato a mano, gambe e genitali
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Scoppia la sigaretta elettronica: 36enne ustionato a mano, gambe e genitali. (immagine di repertorio)

 Scoppia la sigaretta elettronica: 36enne ustionato a mano, gambe e genitali

MILANO – La chiamata di aiuto al 118 è arrivata pochi minuti prima delle 8. Un’ambulanza si è precipitata in via Boccaccio, zona centrale di Milano, dove era stato segnalato un infortunio.

Ustionato dallo scoppio della sigaretta elettronica

Un uomo di 36 anni è rimasto ustionato a causa dello scoppio della sigaretta elettronica, secondo le primissime informazioni che arrivano dalla Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza.

Condizioni serie ma non si trova in pericolo di vita

Le condizioni sono apparse subito serie: il 36enne, C.C. le iniziali, ha riportato ustioni di primo e secondo grado alla mano sinistra, alle gambe e ai genitali. I soccorritori hanno stabilizzato l’uomo sul posto e lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda in codice giallo. Le condizioni sono serie ma per fortuna non si trova in pericolo di vita.

Facciamo chiarezza su queste "esplosioni"

Cominciamo con una doverosa precisazione: il livello di rischio riguardo l'esplosione è molto basso. In passato i primi prototipi e modelli di sigaretta elettronica messi in commercio dai produttori potevano esplodere perché si trattava di una tecnologia ancora poco conosciuta e quindi erano più diffusi gli errori di realizzazione.

Al giorno d'oggi l'aggiornamento delle tecniche impiegate grazie alle nuove scoperte della scienza, lo studio di componenti e materiali innovativi e l'innalzamento degli standard fissati per legge ha consentito di migliorare notevolmente la durata e la qualità sia delle batterie sia dei dispositivi nella loro interezza.

Al tempo stesso il pericolo di esplosione è circoscritto quasi esclusivamente alla categoria delle sigarette elettroniche meccaniche o ai modelli che sono stati impostati per funzionare secondo questa modalità. Infatti in questi dispositivi non sono presenti o sono stati disattivati il circuito interno di controllo oppure i sistemi di protezione contro l'eccessivo assorbimento di corrente da parte della batteria e contro una scarica troppo consistente.

Perché esplodono le sigarette elettroniche

Innanzitutto bisogna sottolineare che non esplode la sigaretta elettronica bensì la sua batteria, che le fornisce la corrente elettrica per l'alimentazione.

Questo dispositivo funziona come un qualunque device elettronico perché adotta la stessa tecnologia. Di conseguenza un utilizzo scorretto può abbassare notevolmente i livelli di sicurezza. Proprio per questo motivo la batteria può surriscaldarsi, andare a fuoco oppure addirittura esplodere.

Tra le cause che danno origine a questo fenomeno si ricordano:

  • materiali e componenti non di prima qualità.

Ciò può portare a malfunzionamenti, surriscaldamenti, cortocircuiti e pericoli per la sicurezza del vaper: per questo motivo è bene evitare qualsiasi prodotto low cost, in particolare con elementi in plastica. Nella maggior parte dei casi l’incidente è provocato dal fatto che si sostituisce la batteria con un’altra di bassa qualità per risparmiare;

  • batteria di riserva conservata in tasca.

In questo caso il dispositivo a contatto con i tessuti dei vestiti può dare inizio a un processo di combustione, fenomeno che può provocare ustioni oppure surriscaldamenti che rendono più facile l'esplosione della batteria. Si ricorda che questi elementi devono essere conservati con cura e in maniera corretta;

  • utilizzo di un caricabatterie dalla tensione troppo alta.
    La struttura dell'e-cig non è in grado di supportare una carica tanto elevata, a volte oltre cinque volte superiore alle reali esigenze delle batterie;
  • difetti di produzione.

Per ridurre al minimo questo rischio è bene optare per soluzioni di alta qualità (soprattutto nel caso dei modelli tech) ed effettuare gli acquisti presso operatori di fiducia;

  • riparazioni per conto proprio.
    Se non si è esperti del settore, è fondamentale portare l'e-cig al negozio dove è stata acquistata per ricevere un adeguato servizio di assistenza tecnica;
  • utilizzo di e-cig e/o batterie realizzate in Paesi al di fuori dell'Unione Europea.

Tali dispositivi possono essere costruiti senza rispettare gli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalla normativa del governo comunitario.

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