Sacra Famiglia, la richiesta del sindacato: "Tamponi a tutti operatori e ospiti"

Sacra Famiglia, la richiesta del sindacato: "Tamponi a tutti operatori e ospiti".

Sacra Famiglia, la richiesta del sindacato: "Tamponi a tutti operatori e ospiti"

CESANO BOSCONE – La richiesta arriva dalla Cobas: “Tamponi a tappeto per tutti gli ospiti e gli operatori di Sacra Famiglia”.

Sindacato: "Mettere in campo tutte le misure possibili"

Il sindacato vuole così “proteggere i pazienti e tutelare i lavoratori che sono stati lasciati troppo soli in questa emergenza sanitaria. I cinque casi positivi riscontrati in Istituto potrebbero essere solo la punta dell’iceberg, anche se ci auguriamo e speriamo nel contrario. Gli operatori e i pazienti devono essere forniti delle adeguate protezioni individuali. Ricordiamo che molti lavoratori non possono, proprio per specificità della professione nell’accudire gli ospiti, mantenere la distanza di sicurezza. Alcuni ospiti che soffrono di disabilità non sono inoltre in grado di indossare la mascherina, in quanto può provocargli fastidio. Ci vuole maggiore attenzione”. Per l’esponente dei Cobas Claudio Valfré bisogna mettere immediatamente in campo tutte le misure possibili: “Non vogliamo creare allarmismi, semplicemente chiedere di essere tutelati e di tutelare i nostri ospiti”.

Sacra Famiglia: per ora niente tamponi a tappeto

Per Sacra Famiglia tutte le normative e disposizioni sono state rispettate. Almeno per ora, niente tamponi a tappeto: si continuano a seguire le direttive regionali che indicano di effettuare il test solo su pazienti sintomatici. Sacra Famiglia fa sapere che ci sono altri tamponi in fase di verifica, su operatori e ospiti, per indagare su altri eventuali casi positivi (a ora sono 5 in Sacra Famiglia e 14 in Casa di Cura Ambrosiana, dove i tamponi sono stati eseguiti su tutti) ma i risultati devono ancora arrivare.

5 Linee Guida redatte e diffuse

Inoltre, fanno sapere dalla Direzione Sanitaria: “dal 24 febbraio a oggi la Direzione Sanitaria di Sacra Famiglia e Casa di Cura Ambrosiana ha redatto e diffuso ben 5 Linee Guida interne sui comportamenti da tenere nei confronti di ospiti e ricoverati per prevenire una possibile diffusione di covid-19. In queste Linee Guida veniva di volta in volta specificato, in ottemperanza alle Direttive regionali emanate, il comportamento da tenere da parte del personale sanitario e sociosanitario, e le modalità di utilizzo dei presidi di protezione individuale (guanti, mascherine e camici).

Nessuna indicazione di non usare i dispositivi di protezione

Nelle Linee Guida - che avevano validità settimanale - è sempre stato specificato di tenere rigorosa rendicontazione dell’utilizzo di tali presidi, data la difficoltà di approvvigionamento degli stessi, e per evitare sprechi, abusi e sottrazioni. In nessun caso è stata data indicazione al personale di non utilizzare i dispositivi di protezione. Tutto il personale, sanitario e non, inoltre, è stato puntualmente informato e formato, sia attraverso le Linee Guida che tramite i Responsabili di reparto, sulle corrette procedure da adottare in termini di prevenzione e sanificazione in relazione al possibile rischio di contagio da covid-19”.

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