intervista al sindaco

Sabato apre la prima tratta della M4, ma la miopia politica sulla (non) fermata a Buccinasco resta

Qualche domanda al sindaco Pruiti che da anni si batte per una modifica al progetto.

Sabato apre la prima tratta della M4, ma la miopia politica sulla (non) fermata a Buccinasco resta
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Domani, sabato 26 novembre verrà inaugurata e aperta la prima tratta della metropolitana M4: le prime sei stazioni che collegano l’aeroporto di Linate con piazzale Dateo, passando per le fermate Repetti, Stazione Forlanini, Argonne e Susa.

Sabato apre la prima tratta della M4, ma c'è un “ma” grosso come una... fermata

MILANO - In occasione dell’inaugurazione, a cui saranno presenti lavoratori e autorità, insieme ai Municipi 3 e 4, è stata organizzata una festa lungo il parterre centrale di viale Argonne per scoprire i nuovi giardini completamente rinnovati con spazi riservati al gioco e allo sport.

La cocciutaggine del Comune di Milano e della Regione

Tutto bene, tutto bello. Resta un “ma” grosso come una... fermata (che non c’è). Parliamo chiaramente della cocciutaggine con cui Comune di Milano e Regione non stanno prendendo in considerazione la possibilità di realizzare la fermata a Buccinasco, in corrispondenza del deposito dove già i treni sono destinati ad arrivare ad ogni fine turno.

Qualche domanda al sindaco di Buccinasco

Ne abbiamo parlato con il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti, che da anni si batte per una modifica al progetto che potrebbe fare davvero la differenza per i trasporti sul nostro territorio.

Questa settimana apriranno le prime fermate della M4, quelle che da Linate portano fino a piazzale Dateo. Il “nostro” ramo, quello che arriva con il deposito fino a Buccinasco, aprirà in seguito, lasciando forse ancora una piccola speranza di ripensamento da parte dei “decisori”. Appelli, tavoli di lavoro, mozioni, Lei ha anche organizzato una manifestazione - tra l’altro ricevendo un appoggio, per nulla scontato - bipartisan. E’ in corso anche una raccolta firme. Perché nessuno vuole ascoltare?

Dal 2014, ancor prima dell'avvio del cantiere e della definizione del progetto definitivo di M4, ci siamo battuti perché venisse presa in considerazione la possibilità di realizzare una fermata in corrispondenza del deposito o nelle sue immediate vicinanze o sul territorio di Buccinasco. Il prolungamento della M4 è nei documenti già deliberati (piani della mobilità) della Città di Milano, Regione Lombardia e Città metropolitana (ex Provincia di Milano). Per questo è stato redatto uno studio di fattibilità, pagato dai Comuni di Milano, Buccinasco, Corsico e Trezzano oltre che dalla Regione, con sei ipotesi progettuali, tutte positive. Tutte le proposte certificano che il prolungamento è fattibile e auspicabile. Quindi la domanda andrebbe posta a chi prima ha voluto questo progetto e oggi non rimane in silenzio.

I binari, grazie all’ubicazione del deposito dei treni, arrivano già a Buccinasco, particolare non da poco. Una piccola variazione del progetto, realizzando una banchina e un parcheggio adeguato, potrebbe permettere un grosso cambiamento per gli abitanti di Buccinasco e Corsico. Di che spesa si parla per una modifica del genere?

La spesa è irrisoria rispetto al costo complessivo dell'intera linea. Si stima che sia di circa 10 milioni di euro.

Ogni giorno vengono spese cifre ben più alte per progetti decisamente meno importanti. Perché non c’è la volontà di optare per questa modifica? Chi sono, a Suo avviso, i colpevoli di tale miopia reiterata? State facendo “squadra” con i comuni limitrofi per raggiungere l’obiettivo? Ci sono ancora margini di manovra o le avete già provate tutte?

L'interlocutore principale è e resta il Comune di Milano: la Giunta Sala dovrebbe attivarsi e farsi carico della regia per la realizzazione del prossimo step, ossia il progetto esecutivo del prolungamento. Noi come Buccinasco siamo ovviamente in prima linea e sempre pronti.

Andrea Demarchi

 

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