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Omicidio a Buccinasco, morto un pregiudicato 60enne: le prime reazioni

I primi dettagli lasciano pochi dubbi sul fatto che sia sia trattata di un'esecuzione: almeno 4 i colpi esplosi.

Omicidio a Buccinasco, morto un pregiudicato 60enne: le prime reazioni
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Omicidio a Buccinasco, morto un pregiudicato 60enne: le prime reazioni.

Omicidio a Buccinasco, morto un pregiudicato 60enne: le prime reazioni

BUCCINASCO - I primi dettagli lasciano pochi dubbi sul fatto che sia sia trattata di un'esecuzione quella di questa mattina a Buccinasco, in via della Costituzione angolo di via Morandi. Paolo Salvaggio, nato nel 1957 a Pietraperzia (En), nome noto agli inquirenti e già coinvolto in diverse operazioni antidroga, è morto a seguito di almeno quattro colpi di arma da fuoco, come traspare dalle primissime indagini condotte dai Carabinieri di Corsico, supportati dal Comando Provinciale: i primi due colpi alle spalle, giungendo da via della Costituzione direzione Chiesetta; in seguito il passeggero dello scooter è sceso dal mezzo gli ha sparato in testa. Diverse le reazioni dal mondo della politica, a cominciare dal sindaco di Buccinasco Rino Pruiti.

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Omicidio a Buccinasco, morto un pregiudicato: le parole del sindaco Pruiti

“Da anni – dichiara il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – denunciamo la presenza sul nostro territorio di pregiudicati e famiglie legate alla criminalità organizzata e gridiamo la necessità di tenere sempre alta l’attenzione. Oggi si torna a sparare, in pieno giorno, un’esecuzione evidentemente compiuta da professionisti in una delle zone più centrali e frequentate della nostra città da famiglie, nonni, bambini: i killer non si sono preoccupati di poter ferire altre persone né di essere visti da passanti ed eventuali testimoni. A Buccinasco si sta consumando una nuova guerra di mafia, un cambio di potere ed evidentemente era necessario mandare un messaggio ben chiaro e alla luce del sole. Sul territorio la nostra Amministrazione ha installato una serie di telecamere che già in passato sono state risolutive per risalire agli autori di crimini e che mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine”.

“Ho voluto chiamare la ex moglie – continua il sindaco – per porgere a lei e alla figlia le mie condoglianze. Ora mi aspetto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura inquirente azioni immediate e una maggiore presenza sul nostro territorio, così come avevamo già richiesto più volte. Nelle prossime ore decideremo quali iniziative intraprendere come Amministrazione comunale”.

Alberto Schiavone vice presidente commissione antimafia di Buccinasco

"L’omicidio avvenuto oggi in pieno giorno e in una delle vie più trafficate del comune di Buccinasco, per efferatezza e per le modalità di esecuzione, lancia un segnale che non deve essere sottovalutato dalle Istituzioni. L’auspicio di un caso isolato, seppur estremamente grave, non deve far abbassare la guardia sul costante monitoraggio e attività preventiva nel territorio del sud-ovest milanese.

Monica Forte, presidente regionale della commissione consiliare Antimafia

"Ho appreso con sconcerto della plateale e drammatica esecuzione che ha avuto luogo questa mattina a Buccinasco, in pieno giorno e in una strada del centro. È evidente come la scelta del luogo e dei tempi sia anche una dimostrazione di potere e impunità". Lo dichiara la consigliera regionale, Monica Forte, presidente della commissione consiliare Antimafia. "Benché non sia ancora chiara la matrice dell’esecuzione , è da segnalare l’impatto che un evento del genere ha su un territorio come quello del sud ovest milanese, una delle zone a più alta intensità mafiosa del nord Italia.

Sono confortata nel conoscere l’avanzata qualità delle autorità milanesi, dalla Direzione Distrettuale Antimafia, alla Prefettura alle Forze dell’Ordine, e confido pertanto che piena luce verrà fatta su un caso che necessita di risposte in tempi rapidi e che non potrà lasciare spazi a verità parziali - aggiunge la consigliera -. Nel frattempo, mi sembra importante sottolineare una volta di più che nessuna forma di esercizio di un potere violento, oppressivo e concorrente a quello dello Stato sarà tollerato su questo territorio e che la necessità che le Istituzioni facciano la loro parte in maniera compiuta e corale sarà assolta anche dalla Commissione Regionale Antimafia senza indugi".

Silvia Roggiani, segretaria Pd metropolitano

"Abbiamo appreso con rabbia e sgomento il fatto accaduto questa mattina al Parco Spina Azzurra dove un 60enne pregiudicato, già coinvolto in diverse operazioni antidroga, è stato ucciso da colpi d’arma da fuoco sparati in via della Costituzione a Buccinasco. Simili atteggiamenti mafiosi, che puntano ad un governo illegale del territorio, rendono la nostra città teatro di fatti gravissimi che mettono a rischio l’incolumità dei nostri cittadini.
Come Iscritti ed Amministratori del Partito Democratico chiediamo subito la convocazione di un tavolo in Prefettura volto a favorire il rafforzamento del presidio del territorio ed il coordinamento di ulteriori azioni di lotta capaci di contrastare logiche criminali distanti dal bene comune. Noi per primi saremo attori di questa lotta - dichiara congiuntamente il PD di Buccinasco.

"Ci lascia senza parole e ci indigna quanto avvenuto questa mattina a Buccinasco: un agguato in stile mafioso in pieno giorno alle porte di Milano. Un fatto gravissimo e spaventoso, che ci intima ad alzare - ancora di più - il livello di guardia sul crimine organizzato in un territorio purtroppo tristemente noto per la presenza di personaggi che minacciano la cittadinanza e la legalità. Al sindaco Pruiti e all'amministrazione tutta, vanno la nostra solidarietà e vicinanza. E l'impegno a proseguire, insieme e con forza, la battaglia per il contrasto alla mafie, per le quali non c'è e non ci potrà mai essere spazio. Auspichiamo che si faccia al più presto luce su quanto accaduto" - commenta la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

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