processo per direttissima

Nel giro di venti ore si becca una denuncia e due arresti per l'aggressione all'ex coinquilina

E pensare che fino a sabato sera il 41enne era incensurato...

Nel giro di venti ore si becca una denuncia e due arresti per l'aggressione all'ex coinquilina
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Fino a sabato sera era incensurato ma sabato sera è stato arrestato prima dai carabinieri e poi dalla polizia nel giro di venti ore. Tutto è cominciato con l'aggressione ai danni della sua, ormai ex, coinquilina dove poi si è presentato altre due volte nonostante il divieto di avvicinamento.

41enne colleziona una denuncia e due arresti nel giro di venti ore per  episodi di violenza domestica

MILANO - L'ultima volta è stato fermato dalla polizia sabato sera nei pressi della casa dell'ex coinquilina ma nel corso di venti ore un uomo di 41 anni ha collezionato una denuncia e due arresti per una serie di episodi di violenza domestica nel quartiere di Porta Romana a Milano.

L'aggressione alla coinquilina in via Salasco

Come riporta Prima Milano, è successo in via Salasco, a due passi dall'università Bocconi, dove anche nei giorni precedenti, i carabinieri hanno dovuto intervenire due volte in quella zona. L'autore degli atti violenti è sempre lo stesso: S. K., un 41enne albanese disoccupato, denunciato dai militari per violenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti contro conviventi.

Il primo arresto dei carabinieri

La serie di eventi ha avuto inizio con una chiamata al 112 da parte di una coppia di vicini testimoni di una lite in una casa. Come racconta il Corriere della Sera,  la prima volta, una ventina di ore prima, è stata per bloccare un'aggressione ai danni di una ragazza albanese di 28 anni. I carabinieri al loro arrivo la rintracciano nei pressi della casa con un occchio gonfio a causa di un pugno, dice lei. I militari la riaccompagnano nell'abitazione ma vi trovano l'uomo completamente ubriaco che non apre la porta e minaccia di morte tutti, anche i carabinieri.

Le violenze nel corso di quasi un anno

La ragazza a quel punto racconta ai militari mesi di violenze verbali e non solo, situazione che si è aggravata man mano a causa delle frequenti ubriacature di S. K., il 41enne albanese, disoccupato, che, la sera di Pasqua arriva a tirarle un pugno in faccia. Tornando a sabato sera, nonostante la denuncia e l'allontanamento d'urgenza dalla casa l'uomo è tornato nei pressi dell'abitazione (affittata dalla donna), violando così il divieto imposto. Dopo l'una di notte sono scattate così le manette per la prima volta.

Per la seconda chiamata arriva la polizia

Il secondo arresto è avvenuto alcune ore dopo, alle 20 della sera, quando, questa volta la polizia è intervenuta sempre in via Salasco perchè questa volta l'uomo se la prende con l'auto dell'ex coinquilina. Per la seconda volta finisce in manette, ancora per violazione dell'allontanamento dalla casa familiare.

La terza volta mette finalmente la parola stop a queste ore convulse per la donna che impaurita  dice agli agenti che teme per la sua incolumità. Ora l'uomo è stato sottoposto a procedura di direttissima, con la speranza che questa volta si possa mettere fine al suo comportamento violento.

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