Minacce e odio per Silvia Romano, la Procura apre un'inchiesta
Sempre a causa delle minacce ricevute da quando è rientrata a casa si valuta anche l’idea di assegnare una scorta a tutela della giovane.
Minacce e odio per Silvia Romano, la Procura apre un'inchiesta.
Minacce e odio per Silvia Romano, la Procura apre un'inchiesta
MILANO – Gli insulti e le minacce degli odiatori seriali del web non sono tardati ad arrivare nei confronti della cooperante Silvia Romano, liberata da pochi giorni dopo un anno e mezzo di prigionia e già sommersa dalle critiche.
Contro Silvia gli odiatori seriali sui social
Il pool dell’antiterrorismo milanese, coordinato da Alberto Nobili, ha aperto un’indagine con l’ipotesi, contro ignoti, di minacce aggravate. In corso di valutazione anche l’idea di assegnare una scorta a tutela della giovane, sempre a causa delle minacce ricevute da quando è rientrata a casa.
La Procura apre un'inchiesta
Intimidazioni e insulti rivolti in particolare alla sua conversione volontaria all’Islam durante la prigionia, dopo il sequestro avvenuto il 20 novembre del 2018 in Kenya. Ieri una folla di cittadini e giornalisti hanno accolto la volontaria di ritorno a casa nel quartiere Casoretto, tra applausi e messaggi di affetto e solidarietà
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