Milano, individuati e finiti in manette i responsabili del rogo all'emporio cinese
Si tratta di un 26enne olandese e dei suoi mandanti, due cinesi di 34 e 40 anni
Tre persone sono state individuate come responsabili del rogo che ha colpito un magazzino cinese pochi mesi fa a Milano.
Finiti in manette i responsabili del rogo all'emporio cinese
MILANO - Un 26enne olandese e due cinesi di 34 e 40 anni sono stati arrestati perché accusati di essere rispettivamente l'esecutore e i mandanti del rogo appiccato la notte del 12 settembre scorso di un magazzino emporio in via Cantoni dove morirono tre lavoratori, anch'essi di nazionalità cinese, che dormivano all'interno dei locali.
Il movente
Il movente per gli investigatori è stata una ritorsione per il mancato pagamento da parte del proprietario del magazzino andato a fuoco di alcuni lavori edili, per circa 40mila euro, svolti in suo favore dalla ditta di uno dei due mandanti.
Le indagini
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Milano che ha emesso l'ordine d'arresto europeo per il 26enne, che nel frattempo era tornato in Olanda, mentre i due mandanti, accusati inoltre di avere offerto supporto logistico all'esecutore, sono stati arrestati a Milano. I Carabinieri hanno appurato che l'olandese aveva avanzato nelle ore precedenti al rogo più richieste estorsive ai danni del proprietario del magazzino, un imprenditore cinese residente a Milano e operante nel settore del commercio all’ingrosso di mobili di design.
Sequestrata sostanza stupefacente
Nel corso delle perquisizioni domiciliari a carico degli indagati, sono stati rinvenuti e sequestrati un 1,3 chili di shaboo, circa 1000 pastiglie di Extasy riportanti i simboli del geco e dei bitcoin, bilancini e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, 45mila euro in contanti e abbigliamento e materiale collegabili all'incendio.