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Luchitos nei guai: arrestato il rapper milanese per spaccio di droga

L'artista da milioni di stream su Spotify finisce in manette a Milano: trovati hashish, marijuana e contanti. Ora è obbligato a firmare due volte a settimana

Luchitos nei guai: arrestato il rapper milanese per spaccio di droga
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Il rapper Luchitos, nome d'arte di Lucas Cicoria Alencar, figura nota nel panorama musicale con oltre 27mila follower su Instagram e milioni di riproduzioni su Spotify per i suoi brani editi da Universal Music, è stato arrestato martedì scorso a Milano con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. L'episodio solleva interrogativi sulla doppia vita del venticinquenne artista italo-brasiliano.

Arrestato il rapper milanese per spaccio

MILANO - Il suo EP d'esordio del 2020, intitolato "Capitale della droga", e versi come "più vendo droga... più guardaroba" contenuti nel brano "2 Kili" (in collaborazione con Touché), assumono ora un significato premonitore alla luce dei recenti eventi giudiziari.

Dettagli dell'arresto e il sequestro

L'intervento delle forze dell'ordine è scattato intorno alle 12:30 in via San Giusto, nell'area di San Siro. Luchitos è stato fermato mentre si trovava in compagnia di un amico, anche lui cittadino italiano e coetaneo. Secondo quanto comunicato dalla Questura di Milano, i due giovani sono stati trovati in possesso di un considerevole quantitativo di stupefacenti: 507 grammi di hashish, 7 grammi di marijuana e 1.500 euro in contanti, distribuiti in banconote di piccolo taglio.

Entrambi sono stati posti in stato di fermo con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dalle verifiche è emerso che Lucas Cicoria Alencar vantava già precedenti specifici per reati analoghi, mentre per il suo compagno si è trattato del primo arresto.

L'esito del processo per direttissima

Il processo per direttissima si è tenuto mercoledì mattina presso il Tribunale di Milano. Nonostante i pubblici ministeri avessero richiesto misure cautelari più severe, come la custodia in carcere o gli arresti domiciliari, i giudici, dopo aver convalidato l'arresto, hanno optato per l'obbligo di firma. Di conseguenza, Luchitos e il suo amico dovranno ora presentarsi due volte a settimana presso il Commissariato di Polizia di Bonola.

Incolpato l'amico

La difesa ha presentato una linea argomentativa secondo cui la droga rinvenuta sarebbe stata di proprietà dell'amico di Luchitos, il quale avrebbe dichiarato l'ignoranza del rapper in merito ai fatti. Le indagini proseguiranno per accertare la piena responsabilità di ciascuno nel quadro delle accuse.

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