il blit natalizio

La Guardia di finanza sequestra 580mila luminarie a Milano e provincia

Oltre alle 580mila luminarie sono state sequestrate anche 1.600 statuine da presepe con etichette non conformi o senza etichetta.

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Come riporta Prima Milano, i militari della Guarda di finanzia hanno fatto una super operazione natalizia controllando numerosi esercizi commerciali nel territorio del capoluogo e in provincia.

Sequestrate 580mila luminarie a Milano e provincia

Con l’approssimarsi delle festività natalizie, la Guardia di finanza lavora a pieno ritmo per contrastare la cosiddetta illecita immissione in commercio di prodotti non sicuri.

Controlli delle Fiamme gialle nei negozi

MILANO - I militari hanno intercettato ed eliminato dal mercato le merci che possono risultare pericolose per la salute dei consumatori o contraffatte. Le Fiamme Gialle milanesi, infatti, all’esito di attività di analisi operativa, hanno ispezionato numerosi esercizi commerciali nel territorio del capoluogo e in provincia.

Sequestrate 580mila luminarie e 1.600 statuine da presepe non conformi

Nel corso delle attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente oltre 1 milione di prodotti di varia natura, molti dei quali esposti sugli scaffali e quindi già immessi in commercio. Fra la merce sequestrata, ci sono oltre 580mila luminarie per addobbi natalizi e 1.600 statuine da presepe con etichette non conformi o senza etichetta.

Denunciati 15 negozianti

In tutto, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 15 esercenti interessati dai controlli, per i reati di “vendita di prodotti industriali con segni mendaci” e per “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”. È stata poi comminata la sanzione amministrativa per violazione del codice del consumo nei confronti di 23 soggetti.

“Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo dove gli operatori economici onesti possano beneficare di condizioni eque di concorrenza”, spiegano le Fiamme Gialle.

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