Incidente in un cantiere edile a Milano, operaio di 28 anni muore sul colpo schiacciato da una lastra

Un tragico incidente sul lavoro è accaduto questa mattina in un cantiere edile nella zona della stazione centrale di Milano: un giovane operaio ha perso la vita schiacciato da una lastra.

Operaio di 28 anni rimane schiacciato da una lastra

MILANO - Purtroppo la lista dei morti per incidenti sul lavoro nel nostro Paese si allunga ancora. Questa volta è accaduto al decimo piano di un cantiere edile in zona stazione Centrale.

Come riporta Prima Milano, è successo poco fa, intorno alle 9.00 di questa grigia mattina milanese, lunedì 11 dicembre in via Paravicini, angolo Sammartini. A rimetterci la vita un operaio, di origini egiziane, di 28 anni quando da una autogru in movimento si è sganciata una cassaforma metallica che ha travolto in pieno il ragazzo non dandogli scampo.

A due passi dalla stazione Centrale di Milano

Pompieri e soccorsi sul posto

Sul luogo dell'incidente i vigili del fuoco e i medici del 118 con un'ambulanza e un'auto medica che nulla hanno potuto fare per salvare la vita del giovane.

Il compito di ricostruire accuratamente l'accaduto e la dinamica dell'incidente sarà ora degli agenti di polizia locale che hanno effettuato tutti i rilevi del caso.

Il commento del sindaco di Milano

"La morte di oggi sul lavoro dell'operaio in zona Stazione Centrale, "è l'ennesima tragedia. Continuiamo a fare richiami sulla sicurezza però obiettivamente non si fa abbastanza". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell'evento 'Il Patto per il lavoro di Milano nel ventennale della legge Biagi' a Palazzo Reale.

"Vanno bene i protocolli, va bene tutto, però certamente c'è da fare di più - ha continuato - Mi ricordo quello che avevamo fatto a Expo: non era semplicemente un protocollo, era una vigilanza continua dei lavori. Ora capisco che la complessità di cui stiamo parlando è molto più ampia, però evidentemente c'è qualcosa che non va". "Il tema della sicurezza sul lavoro - ha poi aggiunto Sala - sta diventando una questione estremamente delicata che esplode a momenti di fronte alle tragedie e poi ci si dimentica. Non può funzionare così"