Inchiesta Hydra, arrestato in Colombia il latitante Emanuele Gregorini, figura chiave del sistema mafioso lombardo
Dopo un'attenta attività di localizzazione condotta dai Carabinieri di Milano, Gregorini è stato rintracciato in un appartamento da lui affittato
L'indagine “HYDRA” dell'ottobre 2023 ha svelato un contesto criminale, operante prevalentemente nel territorio lombardo, in particolare, tra la città di Milano e la sua provincia e la città di Varese e la sua provincia, costituito da soggetti legati alle tre diverse organizzazioni di stampo mafioso: Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra, avente una struttura 'confederativa orizzontale'.
Arrestato in Colombia il latitante Emanuele Gregorini
MILANO - E' stato arrestato in Colombia il latitante Emanuele Gregorini, uno degli esponenti di spicco del sodalizio mafioso quale referente della componente camorrista del cosiddetto sistema mafioso lombardo. Nel corso delle investigazioni sono emersi, inoltre, collegamenti diretti con soggetti legati alla ‘ndrangheta.
Le immagini del pedinamento e dell'arresto in Colombia
Un duro colpo alla criminalità organizzata transnazionale: Emanuele Gregorini, considerato un esponente di rilievo del sistema mafioso lombardo e referente della componente camorrista, è stato arrestato a Cartagena de Indias, in Colombia.
Il blitz, avvenuto lunedì 17 marzo, rientra nell’operazione internazionale 1-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) ed è stato condotto dalla Policia Nacional colombiana con il supporto dell’Unità 1-CAN dello SCIP (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia).
Un'indagine internazionale tra Italia e Sud America
Gregorini, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa, era sotto indagine nell’ambito dell’operazione “Hydra” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano. Le indagini hanno rivelato suoi legami diretti con esponenti della ‘ndrangheta, confermando il suo ruolo nella rete criminale operante tra Italia e Sud America.
La cattura: individuato e bloccato in un appartamento a Cartagena
Il latitante era giunto in Colombia il 2 febbraio 2025, proveniente da Panama. Dopo un'attenta attività di localizzazione condotta dai Carabinieri di Milano, Gregorini è stato rintracciato in un appartamento da lui affittato e arrestato dalle forze di polizia colombiane. Fondamentale per l’operazione è stata la collaborazione tra l’Unità 1-CAN, i Carabinieri di Milano e le autorità italiane e colombiane, che hanno coordinato le attività di monitoraggio e cattura.
Attualmente, Gregorini è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria colombiana, in attesa dell’avvio delle procedure di estradizione. Durante il fermo, sono stati sequestrati i suoi dispositivi elettronici per ulteriori approfondimenti investigativi.
Un successo nella lotta alla criminalità organizzata
L’arresto di Gregorini rappresenta un risultato strategico nella lotta contro le organizzazioni criminali internazionali, confermando l’efficacia della cooperazione tra forze di polizia nel contrasto ai latitanti di rilievo.
Si precisa che l’indagine è ancora in fase preliminare e che la responsabilità dell’indagato potrà essere accertata solo con una sentenza definitiva.