zona Palmanova

Incendio all'alba a Milano in un edificio abbandonato occupato da persone senzatetto

Le persone che occupavano la struttura sono riuscite a scappare, sul posto sono accorsi una decina di mezzi dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme

Incendio all'alba a Milano in un edificio abbandonato occupato da persone senzatetto
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In un capannone industriale in disuso a Milano in zona Palmanova questa mattina all'alba è divampato un incendio. Le fiamme si sono sviluppate in pochissimi minuti sprigionando un'alta colonna di fumo.

L'incendio scoppiato intorno alle 5

MILANO - Erano poco prima delle 5 di oggi, giovedì 19 settembre, quando gli abitanti della zona sono stati svegliati da un gran botto e hanno visto le fiamme in un attimo propagarsi.

Lo stabile era occupato da senzatetto che per fortuna sono riusciti scappare e a mettersi in salvo, lo dicono i vigili del fuoco che al loro arrivo li hanno visti  fuggire. Per sicurezza i pompieri, arrivati sul posto con dieci squadre, hanno inoltre evacuato anche le due palazzine che si trovano nelle vicinanze dello stabile.

Vigili del fuoco, soccorritori e forze dell'ordine

Sul posto, in via Fracastoro, fra Gorla e Palmanova, sono arrivati anche gli agenti della polizia locale che si sono occupati di chiudere la via alla circolazione, i carabinieri e la Protezione civile per supportare tutte le persone evacuate o coinvolte nel rogo. Fortunatamente non si sono rilevati feriti.

All'alba sono intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile, gli agenti della polizia locale per chiudere la strada alla circolazione, il personale del 118 e i tecnici della Protezione civile per prestare assistenza alle persone coinvolte, che fortunatamente non hanno riportato ferite e non hanno avuto bisogno di cure mediche.

Il palazzo era sede di un'azienda che l'ha lasciato per trasferirsi

Nello stabile, ora in disuso, aveva sede un'azienda che si è trasferita nell'hinterland lasciando l'area abbandonata. Come spesso accade in questi casi è stato in seguito occupato da persone senza fissa dimora e stranieri che nel tempo sono stati sgomberati da altri edifici occupati nella periferia est della città.

Come riporta il Giorno, nell'edificio abbandonato gli attivisti di Rete Solidale negli anni hanno prestato assistenza a queste persone mandate via prima da una palazzina di via Iglesias, poi dall'ex stabilimento della San Carlo di via Siusi e infine dagli ex bagni pubblici di via Esterle dove è in corso il cantiere per la costruzione della moschea della Casa della cultura musulmana.

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