IL BRUTALE PESTAGGIO

Il presidente del Comitato sicurezza Matthia Pezzoni preso a pugni perché filmava le borseggiatrici in metro

Il presidente del "Comitato sicurezza per Milano" Pezzoni è stato colpito sabato sera, alla fermata Duomo, come spiega lo stesso sui social

Il presidente del Comitato sicurezza Matthia Pezzoni preso a pugni perché filmava le borseggiatrici in metro
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Tre borseggiatrici hanno brutalmente aggredito il presidente del Comitato sicurezza Matthia Pezzoni che pubblica sulla pagina Instagram «Milano Bella da Dio» i video dei furti ai danni di pendolari e turisti nella metropolitana milanese.

"Preso a pugni perché filmavo le borseggiatrici in metro"

MILANO - “Aggredito perché filmavo l’azione delle borseggiatrici in metro”. Così il presidente del Comitato sicurezza per Milano Matthia Pezzoni che ha ricevuto solidarietà e sostegno da cittadini e forze politiche come il vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera Riccardo De Corato e dal leader leghista Matteo Salvini.

Il commento di Salvini

“Solidarietà all’inviato della pagina Milano Bella da Dio, uno de canali che documentano la delinquenza della città governata dalla sinistra che ha deciso, qualche settimana fa, di affossare la norma voluta dalla Lega che prevedeva il carcere per coloro che derubano in stato di gravidanza”, commenta Salvini.

Il brutale pestaggio in metro

Come riporta Prima Milano, Pezzoni è stato colpito sabato sera, alla fermata Duomo, sulla banchina per Comasina, come spiega lo stesso inviato sui social. Il 34enne, come fatto altre volte, filmava e avvisava i passeggeri per metterli in allerta sulla presenza di borseggiatrici sui mezzi.

Otto ore in ospedale

Pezzoni è stato portato in ospedale con il volto insanguinato e un occhio tumefatto, “brutalmente aggredito – spiegano dalla pagina Milano Bella da Dio –. Matthia è rimasto per otto ore in ospedale, ha un occhio molto gonfio ma sta bene. Chi fermerà queste criminali?”.

“Hanno iniziato ad aggredirmi con sberle e pugni – racconta Pezzoni –, le tre borseggiatrici e un ragazzino che avevano chiamato apposta. Poi sono scappati fuori dalla metro. Mi sono rivolto all’agente di stazione che ha chiamato ambulanza e polizia”.

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