l'addio

I funerali di Luca, il 14enne investito dal tram a Milano

La cerimonia è in corso nella parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne

I funerali di Luca, il 14enne investito dal tram a Milano
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Nella parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne è in corso la cerimonia per l'ultimo saluto a Luca Marengoni, il 14enne investito dal tram lo scorso 8 novembre mentre andava a scuola in bici.

L'ultimo saluto a Luca

MILANO - Come riportano i colleghi di Prima Milano, il feretro è stato portato in chiesa alle 11 attraverso il portone d’entrata sulla sinistra, sopra il quale è stato appeso uno striscione con la scritta “Ciao Luca”. Di fianco all’entrata sulla destra, dove sono entrati parenti, amici, conoscenti e rappresentanti delle istituzioni, due banchetti con i libri delle firme dei partecipanti con la scritta “In memoria di Luca Merengoni”.

Sono presenti alla cerimonia funebre il sindaco Giuseppe Sala, il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala, gli assessori comunali alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi, all’Ambiente Elena Grandi, allo Sport Martina Riva e allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello, la vicepresidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e diversi consiglieri di Palazzo Marino. Presenti anche i compagni di scuola e di classe del liceo Einstein e il preside dell’istituto.

Il messaggio di speranza

All'inizio delle esequie, presiedute da monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano, è stato letto un messaggio dell'Arcivescovo, monsignor Mario Delpini:

"La morte irrompe in una giovane vita, l’incomprensibile morte, la tragica morte che strazia un corpo vivo, fatto per vivere, la morte spietata che strazia la famiglia di Luca, che sconvolge i suoi amici, la morte vigliacca che aggredisce là dove non pensi, la morte aggressiva che ferisce i pensieri, che opprime anime con sensi di colpa. La morte! Dio non sopporta la morte: il suo Figlio Gesù ha sfidato la morte, la morte più dolorosa, la morte più ingiusta per non abbandonare nessuno, neppure i morti. Perciò noi tutti ci stringiamo in preghiera intorno ai genitori e agli amici perché non ci basta essere scossi da un intenso dolore e da una emozione troppo forte e da uno smarrimento troppo indicibile. Insieme con la sofferenza chiediamo un lume di speranza, insieme con il dramma della separazione invochiamo la promessa di un amore che non finisce, insieme con il drammatico finire chiediamo la grazia di un nuovo inizio per Luca e per tutti".

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