Gli studenti di Fridays for Future tornano in piazza a Milano con lo striscione "stop genocidio in Palestina"
La manifestazione studentesca questa mattina in largo Cairoli
Sono tornati in piazza questa mattina a Milano per la giustizia climatica i ragazzi di Fridays for Future, nel corteo anche tantissimi striscioni e slogan a sostegno della lotta palestinese.
Il corteo a Milano degli studenti di Fridays for Future
MILANO - Alcune centinaia di ragazzi di scuole e associazioni si sono raccolti questa mattina in largo Cairoli per la manifestazione studentesca per il clima di Fridays for Future.
Tra cartelli e striscioni contro la crisi climatica, come riporta Prima Milano, tantissimi striscioni e slogan pro Palestina, tra cui lo striscione in testa al corteo “Free Palestine=Climate justice” e quello posizionato sul furgone che guida il corteo “Il colonialismo uccide ancora. Stop genocide. Free Palestine”.
Durante il passaggio la protesta contro Carrefour e Enel
In particolare prima della partenza del corteo alcuni manifestanti hanno portato sulla statua di largo Cairoli lo striscione “Stop genocide. People before profit. 25 aprile” accompagnato da fumogeni. “Siamo qui a boicottare una delle sedi di Carrefour” come protesta contro la guerra e le vittime palestinesi e contro “il sostegno dell’Occidente” ha detto una delle manifestanti mentre il corteo passava vicino alla sede del Carrefour in Cadorna.
Sotto la sede di Enel in via Carducci alcuni manifestanti hanno esposto lo striscione “Boycott enel=climate justice” accompagnato da fumogeni e cori.
Il movimento dei giovani appoggia la protesta per la liberazione del popolo Palestinese
“Fridays for future si sta schierando a livello internazionale a pieno titolo per la liberazione del popolo Palestinese che sta subendo anche la sottrazione del territorio e delle risorse, della loro terra dal punto di vista anche della produzione economica” ha spiegato Martina, di Fridays for future Milano. “C’è anche una scelta ambientale che va in direzione opposta a quello di cui c’è bisogno”.
Lo striscione steso davanti al Museo della Scienza e Tecnologia
Davanti al Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci alcuni manifestanti hanno esposto lo striscione “Corpi e terra contro profitto e guerra” per protestare contro Leonardo, “il main sponsor del museo della scienza e della tecnologia”. Proteste e fumogeni anche davanti al distributore Eni in viale Papiniano dove è stato esposto lo striscione “Boycott tour. Stop genocide” e dei cartelloni.
Lo stop davanti ai fast food KFC e Mc Donald
Il corteo ha poi proseguito su viale Papiniano accompagnato dai cori “ora e sempre Resistenza” e “Palestina libera” insieme e “Free free Palestine” fino a piazza 24 maggio, dove i manifestanti sono entrati nel fast food KFC con l’intenzione di occuparlo in segno di protesta a sostegno del popolo palestinese esponendo lo striscione pro Palestina che ha guidato il corteo.
All’arrivo del corteo in piazza 24 maggio i manifestanti, dopo essere entrati nella sede di Kfc, “uno dei fast food che finanzia Israele e sostiene il genocidio” hanno protesto anche davanti a Mc Donald esponendo lo striscione “boycott Tour. Stop genocidio” accanto a una costruzione di cartone rappresentante una porzione di patatine Mc Donald riempita di terra e due code di missili.