il litigio finisce in tribunale

"Funzionaria aggredita mentre svolgeva il suo lavoro", il Comune si costituisce parte civile

La vicenda risale al 24 dicembre del 2020, quando la funzionaria comunale ha effettuato un sopralluogo nel punto vendita Davenia di Buccinasco.

"Funzionaria aggredita mentre svolgeva il suo lavoro", il Comune si costituisce parte civile
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La funzionaria comunale era entrata nel negozio Davenia di Buccinasco per effettuare un sopralluogo ma a causa di un carretto di arance scoppia il litigio e si finisce in tribunale.

Funzionaria aggredita: il Comune si costituisce parte civile

BUCCINASCO – Il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale tra una dipendente comunale e i Davenia, titolari dell’omonimo negozio in via della Resistenza.

I fatti del 2020 nel punto vendita Davenia

La vicenda risale al 24 dicembre del 2020, quando la funzionaria ha effettuato un sopralluogo nel punto vendita, rilevando alcune irregolarità. Secondo la denuncia presentata dalla funzionaria del settore, i responsabili del negozio hanno reagito alla contestazione con insulti, minacce e aggressioni fisiche, spingendola fuori dal negozio.

Il carretto di arance contestato

“Ha contestato la presenza di un carretto di arance – ricorda Felice Davenia –, su una proprietà privata. Ammetto che i modi sono stati bruschi, ma in reazione a un suo atteggiamento insistente, un accanimento inutile. Non c’è stata alcuna aggressione. Se la vedranno gli avvocati in tribunale, noi proseguiamo per la nostra strada e attendiamo il percorso giudiziario della vicenda”.

Il Comune si costituisce parte civile

Il Comune difende la sua dipendente e ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che vede i responsabili Davenia imputati in concorso per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Il commento del sindaco sulla decisione

“Una decisione già annunciata ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione in occasione dell’ultima riunione della Commissione consiliare antimafia e legalità - commenta il sindaco Rino Pruiti che subito dopo la vicenda aveva accompagnato, con l’ex assessore al Personale Grazia Campese, la funzionaria a sporgere denuncia -. Tutelare chi lavora per il Comune è un dovere, significa tutelare la persona e l’Ente che il lavoratore rappresenta.

Il reato di resistenza a pubblico ufficiale è lesivo della libertà di azione della persona che agisce in qualità di pubblico ufficiale. Nessun atteggiamento violento o aggressivo, in questo caso nei confronti di una persona che sta solo svolgendo il proprio lavoro per conto del Comune, è tollerabile”.

La Procura della Repubblica – Tribunale ordinario di Milano ha fissato l’udienza per il mese di aprile 2023.

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