Emergenza neve tra treni cancellati, incidenti e cadute
Il bilancio delle prime ore dell’emergenza neve conta diversi feriti e numerose ore di coda sulle strade.
Emergenza neve tra treni cancellati incidenti e cadute.
Emergenza neve tra treni cancellati incidenti e cadute
Disagi per la circolazione e chiamate al 118 per incidenti stradali e cadute. Il bilancio delle prime ore dell’emergenza neve conta diversi feriti e numerose ore di coda sulle strade.
Stop ai treni
Difficoltà a cui si aggiungono quelle create per i pendolari: la RFI, Rete Ferroviaria Italiana, ha sospeso circa il 30% dei treni in Lombardia, attivando lo “Stato di emergenza grave previsto nei piani neve e gelo”. Cancellati i treni da Albairate a Seregno e quelli con partenza e arrivo a Milano Porta Garibaldi. Soppressi anche quelli della tratta Bovisa-Melegnano e rallentamenti su altri percorsi che hanno provocato ritardi ai pendolari.
Neve su marciapiedi e alcune strade senza sale
Il piano emergenza sulle strade si è attivato già ieri sera, ma molti sono rimasti insoddisfatti degli interventi, lamentando marciapiedi vicino alle scuole ricoperti di neve e strade senza sale. Tra le polemiche, anche quella dei marciapiedi in zona Quinto Stampi di Rozzano non spalati a dovere. Qualche difficoltà anche in via Boccaccio a Trezzano e tra Viboldone e Civesio, a San Giuliano, ma le amministrazioni hanno messo in campo forze extra per pulire in poche ore le zone che risultavano ancora poco accessibili.
Diversi incidenti
Sulle strade, alcuni incidenti a causa del ghiaccio, come a Peschiera Borromeo dove un’auto è andata a sbattere per aver perso il controllo (ma l’uomo alla guida ne è uscito illeso). Incidente anche sulla tangenziale ovest, nel tratto tra Baggio e Cusago, con uno scontro tra un camion e una macchina. Anche in questo caso i due uomini alla guida hanno riportato solo qualche botta.
A Milano, in viale Sarca, questa mattina maxi tamponamento che ha coinvolto sei persone, tra cui una bambina di tre anni. Tutti portati in ospedale per controlli, ma le condizioni non sono preoccupanti. Numerose le cadute, anche queste dovute al ghiaccio, e grande dispiegamento dei mezzi inviati dal 118, con gli ospedali intasati soprattutto da casi poco urgenti.
Francesca Grillo