Due giovani ragazze aggredite all'uscita da una discoteca: aggressore messo in fuga a colpi di borsetta
La 19enne che ha denunciato abusi è stata portata alla clinica Mangiagalli, specializzata in reati sessuali
Due giovani donne sono state aggredite appena uscite da un locale all'alba Milano: l'aggressore messo in fuga dopo la reazione coraggiosa dell'amica.
Due giovani ragazze aggredite all'uscita da una discoteca
Una serata che avrebbe dovuto essere di relax e divertimento si è trasformata in un incubo per due giovani donne che sono state aggredite una volta uscite dalla discoteca Legend di viale Enrico Fermi, nella periferia nord di Milano, intorno alle 5 di domenica 21 gennaio.
Aggressore in fuga dalle borsettate dell'amica
Secondo il racconto delle vittime, una ragazza svizzera di 19 anni e una filippina di 27, l'uomo avrebbe aggredito la giovane svizzera, gettandola a terra, palpeggiandola e cercando di toccarla nelle parti intime. Solo la reazione tempestiva e coraggiosa dell'amica filippina ha salvato la situazione: ha reagito subito urlando e colpendo l'aggressore a borsettate, costringendolo a fuggire.
Stavano andando a prendere l'autobus
L'aggressione si è verificata mentre le due ragazze stavano dirigendosi a piedi verso la fermata del bus per Affori. Vicino a un parco, sono state sorprese dall'uomo sconosciuto che, dopo l'aggressione, si è dileguato velocemente. Ancora sotto choc, le giovani sono tornate al locale dove avevano trascorso la serata per chiedere aiuto agli addetti alla sicurezza, che hanno immediatamente lanciato l'allarme.
Soccorse e condotte in ospedale
Le vittime sono state soccorse da due ambulanze del 118 e trasportate in ospedale in codice verde. La 27enne è al pronto soccorso del vicino ospedale Niguarda per alcune escoriazioni, mentre la 19enne è stata portata alla clinica Mangiagalli, specializzata in casi di abusi e violenze sessuali, per un'accurata visita medica.
La polizia, incaricata delle indagini, sta esaminando i racconti delle giovani e analizzando le registrazioni delle telecamere nella zona. Le vittime hanno dichiarato di non conoscere l'aggressore e hanno fornito una descrizione sommaria alle forze dell'ordine.