Corruzione, concessi i domiciliari a Roberto Formigoni

L'ex presidente della regione Lombardia era rinchiuso nel carcere di Bollate dallo scorso 22 febbraio 2019

Corruzione, concessi i domiciliari a Roberto Formigoni
Pubblicato:
Aggiornato:

Corruzione, concessi i domiciliari a Roberto Formigoni.

Corruzione, concessi i domiciliari a Roberto Formigoni

MILANO – Concessi i domiciliari a Roberto Formigoni.

La condanna

Dopo cinque mesi trascorsi nel carcere di Bollate, l’ex presidente di Regione Lombardia finirà di scontare la pena ai domiciliari: una condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione nell’ambito del processo Maugeri-San Raffaele. Al centro, c’erano regali pagati dall’istituto Maugeri di Pavia e dell’ospedale San Raffaele, secondo gli inquirenti, in cambio di favori con delibere di giunta per circa 200 milioni di euro di rimborsi pubblici.

La richiesta dei difensori

A decidere le nuove disposizioni, i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano che hanno accettato le richieste dei legali di Formigoni, Mario Brusa e Luigi Stortoni. I due avvocati avevano sollevato la questione dell’irretroattività della legge spazzacorrotti, che ha imposto una stretta alle misure alternative al carcere per i pubblici ufficiali condannati per corruzione, anche se ultrasettantenni, come Formigoni, 72 anni.

La concessione dei domiciliari

Formigoni ha lasciato questa mattina il carcere. Farà volontariato presso un istituto religioso.

Leggi anche: [icon name="external-link-square" class="" unprefixed_class=""] Condannato a 5 anni e 10 mesi Roberto Formigoni, dovrà andare in carcere

TORNA ALLA HOME PER LE ALTRE NOTIZIE DI OGGI

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Segui la nostra pagina Facebook ufficiale Giornale dei Navigli: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!

torna alla home

 

Seguici sui nostri canali