la prima udienza

Delitto Tramontano, all'udienza Impagnatiello in lacrime: "Chiedo scusa per quello che ho fatto, non dormo più"

Il 31enne, imputato per l'omicidio della fidanzata incinta, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee a fine udienza

Delitto Tramontano, all'udienza Impagnatiello in lacrime: "Chiedo scusa per quello che ho fatto, non dormo più"
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Nella prima udienza del processo sull'omicidio di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago che aveva in grembo, il reo confesso Alessandro Impagnatiello ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee in cui, in lacrime, ha chiesto scusa per quello che ha fatto in quel tragico giorno del 27 maggio 2023.

Impagnatiello: "Chiedo scusa per quello che ho fatto, non dormo più"

MILANO - Ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell'omicidio di Senago di Giulia Tramontano: "Chiedo scusa per quanto ho fatto, non dormo più".

Il reo confesso ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee

Ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee a fine udienza, Alessandro Impagnatiello. Dichiarazioni di pentimento per quanto fatto e con le lacrime agli occhi.

"Sono stato preso da qualcosa che risulterà sempre inspiegabile e da disumanità - ha aggiunto - Ero sconvolto e perso. Quel giorno ho distrutto la vita di Giulia e di nostro figlio, ho distrutto il bambino che ero pronto ad accogliere. Quel giorno anche io me ne sono andato, sono qui a parlare ma non vivo più. Non chiedo che queste scuse vengano accettate, perché sto sentendo ogni giorno cosa vuol dire perdere un figlio e molto di più, non posso chiedere perdono", ha aggiunto l'ex barman.

La reazione dei familiari di Giulia

Il papà di Giulia presente in aula scuoteva la testa mentre Impagnatiello rilasciava le dichiarazioni spontanee.

Non si è fatta attendere neanche la risposta della sorella di Giulia, Chiara Tramontano, arrivata poco dopo su Instagram:

"Puoi chiedere scusa se per errore hai urtato lo specchietto della mia auto. Non puoi chiedere scusa se hai avvelenato e ucciso mia sorella e mio nipote, prendendoci in giro e deridendone la sua figura. Non hai diritto a pronunciare, invocare o pensare a Giulia e Thiago. Dopo averli uccisi barbaramente meriti di svegliarti ogni giorno in galera ripensando a ciò che hai fatto e provando ribrezzo per te stesso",

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