Acqua e vento in arrivo nel milanese: scatta l'allerta arancione
L'allerta rimarrà attiva fino al primo pomeriggio di domani, giovedì 13 luglio
Il clima non mostra segni di miglioramento e l'hinterland milanese si sta preparando ad affrontare forti temporali.
Acqua e vento in arrivo nel milanese
MILANO - Come riporta Prima Milano, a partire dalla mezzanotte di giovedì 13 luglio è stata emessa un'allerta meteo di criticità moderata, con codice arancione, che indica un livello di pericolo tre su quattro per temporali forti.
L'allerta rimarrà attiva fino al primo pomeriggio di domani, giovedì 13 luglio. Il Centro operativo comunale (Coc) della protezione civile sarà attivo per sorvegliare e coordinare eventuali interventi.
Nella mattinata di oggi si è verificato un violento temporale nelle province di Milano (fascia nord) e Varese, causando danni e allagamenti.
La nota del centro funzionale monitoraggio rischi naturali
"Nel pomeriggio di oggi, 12 luglio, sono attesi nuovi rovesci o temporali sulle zone alpine e prealpine occidentali e centrali. I fenomeni risulteranno più organizzati tra pomeriggio e sera con temporali anche di forte intensità, in estensione verso Est e con il possibile interessamento delle zone di pianura. In generale durante gli eventi convettivi più intensi potranno verificarsi piogge localmente intense, forti raffiche di vento (fino a 90 km/h) e grandine di medie-grosse dimensioni.
Attesi fenomeni convettivi intensi persistenti anche nel corso della notte e della mattinata di giovedì 13 luglio - hanno puntualizzato gli esperti -. Inizialmente i rovesci o temporali saranno maggiormente probabili sulle zone prealpine, sulla pianura centro-occidentale e sull'Appennino, mentre successivamente nel corso della mattinata si attende l'estensione verso i settori di pianura orientali. Nel pomeriggio prevista attenuazione dei fenomeni temporaleschi, con possibilità di una nuova recrudescenza dell’instabilità in tarda serata, a partire dalle zone occidentali in lenta estensione verso Est sui rilievi e sulle zone di bassa pianura".