Accusati di cambiare i prezzi ai prodotti Ikea: assolti tutti i lavoratori

CORSICO – Assolti tutti i 42 lavoratori dell’Ikea di Corsico denunciati per truffa. Il “caso Ikea” era scoppiato a metà febbraio del 2019 con gli impiegati del colosso svedese accusati di cambiare le etichette di alcuni prodotti per ricavarne un vantaggio economico nell’acquisto.

La decisione del giudice dell'Udienza Preliminare

Come riporta Corsera, il gup ha sottolineato che “gli indagati potevano usufruire degli sconti a loro riservati per la posizione lavorativa e i codici a barre delle etichette usate corrispondevano a prodotti differenti da quelli acquistati ma comunque facenti parte del catalogo Ikea”. In sostanza, non c’è stata alcuna induzione in errore per il giudice Giulio Fanales che ha assolto tutti i lavoratori denunciati da Ikea.

L'indagine disciplinare interna

I dipendenti erano stati sospesi o licenziati (poi reintegrati) in seguito a un’indagine disciplinare interna che aveva rilevato, secondo il negozio, “gravi illeciti”. Secondo l’accusa, i dipendenti “infedeli” ponevano etichette diverse, con prezzi inferiori, ai prodotti esposti all’Angolo delle Occasioni, dove si trova la merce a prezzi già ribassati, per poi acquistarli. Secondo Ikea, l’atteggiamento era finalizzato a “danneggiare le risorse aziendali”.

Filcams Cgil sempre al fianco dei lavoratori

Di tutt’altro parere i sindacati che si sono schierati al fianco dei lavoratori: Filcams Cgil aveva evidenziato che “il quadro che emerge non è conforme a quello apparso sui giornali. Non si può accettare la criminalizzazione di interi reparti di lavoratori che da anni sono impiegati nell’azienda, allontanati senza neanche la possibilità di fornire spiegazioni”. Di oggi la decisione del giudice: i lavoratori sono stati tutti assolti dalle accuse.