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Sul Ponte Ghisolfa spunta una nuova ciclabile 'clandestina' di protesta

La pista è stata ‘rivendicata’ con un volantino che richiama l’intervista dei giorni scorsi a Beatrice Macrì, vittima di un grave incidente in bici sul ponte della Ghisolfa il 17 luglio dello scorso anno.

Sul Ponte Ghisolfa spunta una nuova ciclabile 'clandestina' di protesta
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MILANO - Una nuova pista ciclabile ‘clandestina’ è comparsa oggi sul Ponte del Ghisolfa, nel tratto che parte da piazzale Lugano.

Spunta una nuova ciclabile 'clandestina'

Come riportano i colleghi di Prima Milano, era già successo circa un anno fa per un tratto di strada oggetto, in questi mesi, di ripetute richieste, manifestazioni e flash mob per la realizzazione di una pista ciclabile per la sicurezza dei ciclisti chiesta da associazioni e movimenti e in particolare dal comitato “Sai che puoi?”. Il progetto era stato inserito nel bilancio partecipativo 2018, ma mai realizzato. Nelle scorse settimane è anche arrivata la richiesta del Municipio 9, con una delibera ad hoc.

I volantini di protesta

La ciclabile clandestina, con una linea gialla e il simbolo della ciclabile impresso sull’asfalto, è stata ‘rivendicata’ con un volantino che richiama l’intervista dei giorni scorsi a Beatrice Macrì, vittima di un grave incidente in bici sul ponte della Ghisolfa il 17 luglio dello scorso anno. “Non potevamo aspettare un altro anno – il secondo dall’incidente – senza fare nulla", si legge nel testo riportato sul volantino. "C’è chi fa manifestazioni, appelli, striscioni, senza ottenere grande ascolto, sembra. Noi invece agiamo e continueremo a rifare questa ciclabile popolare finché il Comune non darà il via ai lavori o perlomeno non smetterà di cancellare la nostra”.

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