Sportello antiracket a Corsico, al via i corsi di formazione. Dolci: "Necessario intercettare le vittime"
Lo sportello avrà sede all’interno del bene confiscato in via Sant’Adele al civico 2, a Corsico.
Lo Sportello antiracket a Corsico si inaugurerà il 15 aprile ma si è già tenuto il primo corso di formazione che ha visto anche la partecipazione del numero uno della Dda, Alessandra Dolci.
Sportello antiracket a Corsico, al via i corsi di formazione
CESANO BOSCONE - “I mafiosi scelgono per lo più imprenditori calabresi, perché sanno già come si devono comportate. Pensano: magari il lombardo ci denuncia. Ma non si fanno scrupoli, vanno dove c’è il denaro, sfruttano lo stato di necessità. Il concetto di omertà è radicato, ovunque.
Le denunce degli imprenditori sono pochissime, bisogna anche saper distinguere i collusi che hanno trovato beneficio a stringere patti con la ‘ndrangheta e chi è realmente vittima. Un punto di ascolto che intercetti i bisogni delle vittime può essere utile per chi si trova in difficoltà”.
All'incontro ha partecipato anche il numero uno della Dda Alessandra Dolci
Lo sportello dedicato alle vittime di racket, usura e reati correlati aprirà ufficialmente a metà aprile ma sono iniziati gli incontri di formazione. Al primo ha partecipato il numero uno della Dda, Alessandra Dolci, che ha portato la propria esperienza in tema di imprenditori e usura, specificando che l’attenzione è massima, soprattutto dopo la crisi covid che ha messo in ginocchio tante attività.
“Ora i mafiosi arrivano con i soldi e rilevano i negozi, i commerci. Si inseriscono in un momento di bisogno”, ha sottolineato il procuratore. Al suo fianco, Elena Simeti e don Massimo Mapelli di Ucapte (Una Casa anche per Te), associazione che gestirà il progetto in sinergia con il Piano di zona. Lo sportello sarà all’interno del bene confiscato in via Sant’Adele al civico 2, a Corsico.
I commenti dei sindaci del territorio
“In un territorio come il nostro, segnato da una massiccia presenza della criminalità organizzata – dichiara Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco – diventa fondamentale unire le forze e mettere a disposizione di tutti gli strumenti per non cadere nella rete delle estorsioni e non diventarne vittime o addirittura complici. Lo sportello può aiutarci a far comprendere che la legalità conviene”.
“Si tratta di un ulteriore passo – aggiunge Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone – nella nostra lotta alle mafie. Oltre alla conoscenza del fenomeno e dell’impatto sui nostri territori, c’è sempre più bisogno di strumenti e di riferimenti certi. Spero che questo sportello possa diventare una presenza apprezzata e che cresca nella consapevolezza di tanti, oggi difficilmente avvicinabili su questi temi”.
“Ringrazio i sindaci del Piano di zona, la Commissione antimafia di Corsico e Una Casa Anche per Te – dichiara Stefano Martino Ventura, sindaco di Corsico – per aver lavorato all’attivazione di un nuovo servizio sul territorio a sostegno di chi è stato vittima della criminalità organizzata. È fondamentale elaborare politiche concrete contro le mafie e l’apertura di uno sportello antiracket a Corsico è un importante passo nella giusta direzione”.
“Promuovere sui territori sportelli specifici e attività di informazione e sensibilizzazione – aggiunge Fabio Bottero, sindaco di Trezzano e coordinatore regionale di Avviso Pubblico – è una buona pratica importante per sostenere ed esortare gli operatori economici a denunciare gli usurai e per prevenire i fenomeni estorsivi. Importante anche lavorare in rete per mettersi a servizio della cittadinanza”.
“La realizzazione di progetti come questo – conclude Lara Carano, sindaco di Assago –, sono frutto della buona politica che scende in campo concretamente per aiutare e sostenere i cittadini. Soprattutto quando si toccano tematiche come questa, si devono dare tutti gli strumenti necessari e offrire aiuto concreto a chi ha bisogno”.
L’inaugurazione dello sportello si terrà sabato 15 aprile
Lo sportello dedicato a Davide Salluzzo, volontario della rete antimafia recentemente scomparso, ha l’obiettivo di favorire ascolto e percorsi legali, psicologici ed economici rivolti alle persone vittime di situazioni debitorie di usura ed estorsioni; potenziare percorsi di accompagnamento alla denuncia del fenomeno presso gli organi giudiziari preposti attraverso il consolidamento della tutela legale da parte delle strutture territoriali e acquisire nuove conoscenze con percorsi di formazione professionale.