Primo Consiglio Comunale a Corsico: il racconto della seduta

L'attimo di commozione del neo sindaco Ventura, le (poche) polemiche, la voglia di collaborare di tutte le parti politiche.

Primo Consiglio Comunale a Corsico: il racconto della seduta
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Primo Consiglio Comunale a Corsico: il racconto della seduta.

Primo Consiglio Comunale a Corsico: il racconto della seduta

CORSICO – Indossa la fascia, pronuncia le parole del giuramento, poi, quando parla della squadra, delle donne e gli uomini che lo hanno accompagnato in questo percorso, si commuove. La voce rotta dall’emozione, gli occhiali si appannano. Il sindaco Stefano Ventura parla dei suoi “compagni di viaggio”, li ringrazia tutti, dice che senza di loro non sarebbe stato possibile vincere. “Avrei preferito svolgere il primo consiglio comunale all’aperto, come segno di apertura e primo passo per rinsaldare la fiducia della cittadinanza nelle istituzioni – ha dichiarato il neo sindaco –, ma l’emergenza sanitaria ancora in atto ci ha imposto una scelta di responsabilità per salvaguardare la salute pubblica. La diretta streaming sarà mantenuta per ogni seduta come simbolo di digitalizzazione, trasparenza e partecipazione. Siamo chiamati a rivestire un ruolo che ricopriremo con disciplina e onore come prevede la Costituzione”.

“Grazie alle donne e agli uomini che hanno camminato con me – ha proseguito – che hanno condiviso la visione di una politica come servizio alla città. Sono orgoglioso di aver affrontato questo percorso con loro. L’eredità è di una città provata da assenza di punti di riferimento e che vive nell’incertezza dell’evoluzione della situazione sanitaria. Nei manifesti elettorali ho messo il mio numero personale di telefono, alcuni l’hanno giudicata una scelta folle, secondo me è stato il segnale di vicinanza e apertura necessaria in un momento in cui la politica ha perso fiducia e credibilità. La prima missione sarà ricostruire e lavorare per il bene comune”.

La nomina del Presidente del Consiglio

Il primo punto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio è la nomina del presidente, illustrata da Isabella Stoppa, consigliere più anziano, che ha introdotto i lavori sottolineando che “ci attendono cinque anni di lavoro e sono speranzosa: dobbiamo raggiungere obiettivi a lungo termine, andare contro i conflitti, aprire la porte del municipio che devono essere grandi per far entrare tutti. Nessuno escluso. Bisogna essere in grado di cogliere nuove prospettive e confrontarci con il continuo cambiamento. Ringraziamo la commissaria Francesca Iacontini per questi mesi alla guida della città”.

Eletto Casarini

Con 17 voti favorevoli (7 per Antonio Saccinto, una scheda bianca) viene eletto presidente Giandomenico Casarini. “Grazie ai consiglieri comunali che mi hanno dato fiducia, grazie a tutti i cittadini corsichesi. Metterò a disposizione la mia esperienza personale e lavorativa. Il mio impegno politico assume un significato diverso, si tratta di un incarico di responsabilità che svolgerò con onestà intellettuale e rispetto. Obiettivo sarà tutelare tutti i consiglieri, in osservanza del rispetto di leggi, statuto e regolamenti. Nessuno sarà escluso e chiedo il massimo rispetto e del luogo istituzionale”. Vice presidente Luigina Spaccini (16 voti contro i 9 del candidato proposto dall’opposizione, Rita Pogliaghi).

La questione della seduta di Consiglio all'aperto

Seduta tranquilla, con momenti di confronto più acceso quando il consigliere di minoranza Francesco Magisano ha dichiarato di aver scritto al Prefetto per segnalare, a suo avviso, l’impossibilità di convocare la seduta del Consiglio all’aperto per eventuali momenti di richiamo alla segretezza da parte dei consiglieri. Risponde la segretaria comunale, specificando che “è legittimo da regolamento che prevede la seduta nella sala consiliare ma nulla impedisce di trovare altra sede, deve garantire la partecipazione al pubblico. Lo stato di emergenza ha fatto riflettere su quale poteva essere la sede più opportuna, sempre tenendo conto della possibilità di spostare i rappresentanti in caso di richiesta – come per la modalità segreta, ndr – e, in questo caso, di sospendere la diretta streaming”. Primo Consiglio Comunale Corsico.

L'ex sindaco Errante

Dopo il minuto di silenzio chiesto dal sindaco per commemorare le vittime del covid e come simbolo di vicinanza alle famiglie corsichesi, prende la parola l’ex sindaco Filippo Errante, ora seduto sui banchi dell’opposizione: “Ringrazio tutti i cittadini e auguro buon lavoro a sindaco, assessori e consiglieri. Bisognerà dimostrare intelligenza e capacità amministrativa di cui la comunità ha bisogno. Al di là di proclami e gentilezza, quando è stato il suo turno il sindaco non si è comportato in modo diverso dai suoi compagni di viaggio: in un video affermava che sarebbe stato pericoloso scegliere certi candidati, affidare il Comune a chi non ha saputo risolvere i problemi lasciandolo commissariato. Ecco, se è a conoscenza di fatti che possano far pensare alla pericolosità, ha il dovere di denunciare. Vi viene consegnata un’amministrazione certificata antimafia, faremo vigilanza. Esprimo anche perplessità sul “gratis a tutti”: mi dovranno spiegare che risorse saranno usate. Saremo attenti guardiani del rispetto del vostro programma. Avendo visto il passato delle vostre amministrazioni, abbiamo recuperato una città che era un disastro, vi aspetteremo sulle azioni concrete. E vedremo quanti mangeranno gratis”, riferito alla questione mensa: il sindaco e l’assessore Crisafulli hanno infatti anticipato che ai bambini non sarà tolto il pasto caldo a scuola, cancellando il diktat di Errante. L’ex primo cittadino parla anche della scuola di musica, che è “una realtà eccellente, abbiamo fatto una scelta impopolare ma necessaria: il 50% dei costi li pagavano i cittadini, ora li paga una fondazione”. L’ex sindaco usa parole forti che vengono stigmatizzate dal consigliere Pierluigi Ramponi: “Termini come miserevoli, rivolto ai consiglieri, menzogne, palle, non sono espressioni degne di un ex sindaco a cui chiedo un linguaggio più rispettoso del luogo istituzionale e delle persone che lo rappresentano”, a cui si aggiunge l’intervento di Sabrina Caimi dello stesso tenore.

I consiglieri Rapetti e Saccinto

Prendono la parola gli altri consiglieri: Luigi Rapetti e Antonio Saccinto (FdI) si dicono “a disposizione non tanto per fare opposizione, ma per dare consigli, aiutare, essere vicini alla città. Vogliamo continuare a stare sulla strada, al fianco dei cittadini, soprattutto in questo momento drammatico di emergenza”. Saccinto chiede, inoltre, se “cinque assessori saranno sufficienti per il lavoro amministrativo o se si aprirà ad altri rappresentanti, per esempio a qualcuno che ha aiutato il Pd a vincere”.

L'intervento di Gianluca Vitali

Gianluca Vitali ripercorre gli ultimi anni di governo cittadino, tra “annullamento del tessuto associativo, la questione della mensa, il caso stocco, il consiglio comunale di fuoco, l’invito del generale Mori, la vicenda scuola di musica, la serie di imbarazzi fino al commissariamento dovuto all’incapacità della Giunta di proseguire la sua amministrazione. Spero che lo slogan Corsico torna grande sia un obiettivo concreto da raggiungere con determinazione e impegno. Siamo fiduciosi che dialogo e cooperazione in consiglio possano portare benefici a Corsico”. Primo Consiglio Comunale Corsico.

Roberto Mei

Roberto Mei interviene per “specificare meglio alcuni aspetti. Come ha sottolineato la consigliera Pogliaghi, bisogna affrontare il presente. I problemi sono tanti e ci vuole grande impegno. Posso dire che non ho mai sentito odore di mafia quando ero qui in Giunta e neanche con i successori. Certo, quando è arrivata la certificazione antimafia mi aspettavo di essere richiamato da assessore e così non è stato, ma questo è un fatto personale. Sono contento delle facce nuove in Giunta”.

La conclusione dei lavori

Il sindaco Ventura conclude: “Ringrazio i consiglieri e preciso che cinque assessori sono ora sufficienti, valuterò nei prossimi mesi le esigenze amministrative. Escludo che precedenti amministratori possano far parte dell’attuale giunta, a cui rinnovo comunque assoluta stima. In risposta al consigliere Errante, non imputo alcun tipo di reato. Quello che ho espresso è che ritenevo pericoloso affidare la città a chi si è tirato indietro dalle proprie responsabilità. In replica a Magisano, non credo sia il momento di fare una lunga disamina storica, ma concordo sulle criticità da affrontare e ricordo che Magisano è stato esponente politico di spicco in passato, tra le fila di chi ha governato. Per quanto riguarda il presente, dobbiamo ripristinare i servizi e mettere in campo tutte le sinergie per affrontare soprattutto questo periodo di crisi. Sarà riconvocato il Centro operativo comunale e se i consiglieri vorranno partecipare troveremo la strategia per una collaborazione”.

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IL VIDEO INTEGRALE DELLA PRIMA SEDUTA:

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