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Note di Daniele | I Giardini di Marzo

Da un anno stiamo giustamente subendo delle limitazioni per il bene primario collettivo della salute e le nostre giornate sono cambiate

Note di Daniele | I Giardini di Marzo
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Note di Daniele | I Giardini di Marzo

Note di Daniele | I Giardini di Marzo

Popolo dei Navigli . . . dopo i “Giardini di Marzo” di Lucio Battisti ecco le “Riflessioni di Marzo” delle Note di Daniele un anno dopo ! ! !

Un anno dopo

Poco più di un anno fa il mercoledì si guardava il meteo del weekend per capire se allo stadio si sarebbe andati in moto, in macchina o in metro. Oggi, purtroppo, ci siamo abituati anche al calcio in tv e qualcuno ha iniziato ad Abbracciare il Divano per Festeggiare i Successi ! ! ! Per le donne in smart working si è passato dall’interesse per le ultime novità della moda alla collezione di pantofole e il tutto sembra non tanto strano come all’inizio e questo, per me è una Pessima Abitudine. L’uomo è un animale abitudinario, ma in questo periodo si rischia di prendere una strada pericolosa.

Il tempo

Da un anno stiamo giustamente subendo delle limitazioni per il bene primario collettivo della salute e le nostre giornate sono cambiate. Le ore davanti il monitor sono aumentate, facendo registrare il calo degli incontri di presenza. Dapprima abbiamo patito le difficoltà della multimedialità, ma piano piano abbiamo preso confidenza con le varie piattaforme e ora ci si connette senza difficoltà. Non so voi, ma io sto notando che ci siamo tutti un po’ abituati alla distanza e questo deve far riflettere e Tanto.

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I giovani

Già prima della Pandemia si era lanciato un allarme per i nostri giovani, sempre più Connessi, ma sempre più Distanti. Il fenomeno sociale - già noto con il termine “hikikomori” – di isolamento e confinamento nelle mura domestiche davanti un monitor aveva preoccupato qualcuno, che ricordava quanto fosse importante non estranearsi dalla Vita Reale. A distanza di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sebbene per fortuna non si siano raggiunti i livelli patologici del fenomeno sopra indicato, siamo sicuramente tutti diventati un po’ più uomini da tastiera. Pertanto, ritengo fondamentale che ciascuno di noi non dimentichi quanto sia importante Incontrarsi, Abbracciarsi, Relazionarsi di Persona con tutti, colleghi, parenti e amici.

Stare insieme

Non perché ciò avvenga adesso in modo improvvido per infrangere le regole, ma perché si possa conservare la Cultura e il Piacere dello stare Insieme. Non appena questa brutta storia finirà e francamente spero possa essere il prima possibile, prepariamoci a spegnere i nostri monitor per tornare ai Nostri Abbracci. Io non voglio abituarmi a questa vita, io non voglio abituarmi a vivere con la paura . . . io voglio tornare alla Nostra Normalità di poco più di un Anno fa . . . io ci Spero . . . ci Credo e Tutti Noi ce lo Meritiamo ! ! ! Un Abbraccio

Daniele Squatriti

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