My Beautiful Dark Twisted Fantasy è il miglior album di Kanye West

L'album permise al rapper di ottenere per la quarta volta la cima della Billboard 200.

My Beautiful Dark Twisted Fantasy è il miglior album di Kanye West
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My Beautiful Dark Twisted Fantasy è il miglior album di Kanye West.

My Beautiful Dark Twisted Fantasy è il miglior album di Kanye West

Dieci anni fa Kanye West pubblicò il suo album migliore, a detta di critica e pubblico, My Beautiful Dark Twisted Fantasy. L’album, composto da 13 tracce, ebbe subito successo, e permise al rapper americano di raggiungere per la quarta volta la cima della Billboard 200.
Il casinò online ha indagato questo fenomeno, analizzandone produzione, rendimento per comprenderne le ragioni del successo.

La storia dell'album

La storia di My Beautiful Dark Twisted Fantasy inizia nel 2009 quando West irrompe sul palco dei VMA, interrompendo il discorso di Taylor Swift: “Taylor, ti lascio finire, ma Beyoncé ha realizzato uno dei video migliori di sempre!”. Dopo quest’episodio, il rapper aveva contro l’opinione pubblica e pensò di recarsi alle Hawaii, da cui poi tornò con un capolavoro, My Beautiful Dark Twisted Fantasy. L’album come detto fu un successo e vendette ben 496.000 copie negli Stati Uniti nei sette giorni successivi alla sua uscita. Kanye West ottenne il doppio disco di platino e ricevette un plauso universale da parte della critica e di molti artisti, tra cui Elton John che definì geniale l’opera del rapper. Dopo The Life of Pablo e Graduation è il suo terzo album di maggior successo e conta 1,7 miliardi di ascolti su Spotify.

Le ragioni del successo: un lavoro attento e minuzioso

L’articolo de L’Insider, attraverso interessanti statistiche, ci illustra il cammino di MBDTF, frutto di un lavoro minuzioso e certosino che ha richiesto molte e molte ore di lavoro. West racconta infatti che per realizzare la traccia Power ci impiegarono oltre 5000 ore. Per quanto riguarda le sessioni di registrazione sappiamo che erano di 14 ore e che West affisse dei cartelli in cui chiedeva di non usare i social, non fare foto e di concentrarsi esclusivamente sul progetto.

Tante collaborazioni

Il rapper si avvalse di numerose collaborazioni: artisti famosi come  Jay-Z e John Legend e emergenti come Nicki Minaj e Justin Vernon, cantante dei Bon Iver. Inoltre alla produzione dell’album parteciparono altri 18 artisti, tra cui Rihanna, Charlie Wilson, Elly Jackson of La Roux, Alicia Keys, Drake ed Elton John: tutti contribuirono ad All of the Lights, senza essere però accreditati all’interno del disco. Q-Tip descrisse questa produzione come “musica di comitato” tanti furono i collaboratori: oltre agli artisti menzionati infatti West volle anche 20 musicisti, tra cui quattro chiamati solo a battere le mani. Il successo dell’album spianò la strada a molti altri artisti e anche a suoi diretti collaboratori, come Nicki Minaj. Il disco d’esordio della cantante uscì infatti proprio lo stesso giorno di quello di West, registrando un grande successo.  e strisce, lo stesso tempo ci volle per ogni altra traccia dell’album.

La magnum ops di West

Fin da subito fan e critica ebbero la sensazione di trovarsi di fronte a un vero e proprio classico, un album composto da autentici capolavori dal primo all’ultimo pezzo, la sua magnum ops. Impressionante anche il numero di canzoni che sono state campionate, che esprime l’influenza e la risonanza che ha avuto l’album. Tra i brani che spadroneggiano in questa particolare classifica troviamo in testa “Power”, campionata in ben 27 occasioni, senza dimenticare “Monster” e “Devil In A New Dress”, che di campionature ne hanno ricevute ben 16 a testa. Infine, troviamo “Dark Fantasy” con 12 campionature e “All Of The Nights”, con 11 campionature. In relazione al punteggio metacritico, MBDTF è stato classificato al quarto posto tra i migliori album di tutti i tempi, dietro a “To Pimp a Butterfly” di Kendrick Lamar, “Stankonia” degli Outkast e “Damn”, altro capolavoro di Kendrick Lamar. Celebre il commento di Chris Rock, che ha sottolineato come si tratti del miglior album degli ultimi 50 anni, perché riesce a “offrire qualcosa a tutti”.

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