ARIA DI FESTA

Milano accende Corso Buenos Aires con illuminazioni natalizie sostenibili

Enel, con Confcommercio Milano e Comune, ha deciso di estendere l’illuminazione sostenibile anche alla periferia

Milano accende Corso Buenos Aires con illuminazioni natalizie sostenibili
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Le luci natalizie di Milano, incluse le comete e i fili di stelle, illuminano non solo il centro della città, ma anche altri luoghi. Quest'anno, le luci delle feste sono state realizzate con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Ieri, è stato inaugurato anche l'illuminazione di corso Buenos Aires.

Milano accende Corso Buenos Aires

MILANO - Come riporta Prima Milano, si è svolto ieri 11 dicembre 2023, in piazza Oberdan, il momento simbolico di accensione delle luminarie di corso Buenos Aires e dei Caselli di Porta Venezia. All’evento era presente il sindaco Giuseppe Sala, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli (con il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Marco Barbieri), il presidente della Rete associativa vie della Confcommercio milanese (e vicepresidente Confcommercio MiLoMB) Gabriel Meghnagi, il Direttore Italia del Gruppo Enel Nicola Lanzetta.

Luminarie sostenibili

Con l’iniziativa di Enel “Questo Natale è Formidabile”, e la partnership con Confcommercio Milano e Comune, Corso Buenos Aires - il maggior asse commerciale cittadino - si è abbellito in modo sostenibile con l’installazione di 30 filari luminosi, più ulteriori 20 posizionati sui Caselli di Porta Venezia. Come riferisce Confcommercio, le innovative luminarie – che resteranno accese fino al 9 gennaio, dalle 16,30 a mezzanotte - consumeranno la metà dell’energia rispetto al passato grazie all’integrazione con i pannelli solari collocati sui Caselli, in grado di produrre fino a 5 kW.

Inoltre, per le festività del 2023, Enel, con Confcommercio Milano e Comune, ha deciso di estendere l’illuminazione sostenibile anche alla periferia milanese, abbellendo con alberi di Natale stilizzati i 700 metri di via Antona Traversi, a Quarto Oggiaro. Una novità di quest’anno, infine, sono le tre “Smart Bench” fornite da Enel, stazioni di ricarica con panchina incorporata, posizionate lungo Corso Buenos Aires (Piazza Lima, Piazza Oberdan e Piazza Argentina), in grado di ricaricare fino a 6 smartphone e di offrire il servizio di free wi-fi.

Una Milano più bella, attrattiva e sicura

“Le luminarie di Milano – afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio - sono sempre più belle e diffuse. Non è solo una questione estetica. Queste luci, con quelle dei negozi, rendono la nostra città più attrattiva e sicura. La sfida è estendere le luminarie anche alle zone meno centrali di Milano in una logica di rigenerazione urbana che è anche economica e sociale”.

“Enel è felice di poter dare, per il secondo anno consecutivo, il proprio contributo per celebrare il Natale in modo sostenibile ed efficiente, senza rinunciare alla magia delle festività” – spiega Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel. “Questo progetto d’illuminazione integrata a pannelli solari è pensato appositamente per Milano, ma è attuabile su tante altre realtà territoriali, per dare risposte concrete alle comunità locali, sempre più attente al risparmio energetico e all’ambiente”.

Un ringraziamento speciale ad Enel

“Un ringraziamento va ad Enel per l’impegno e l’attenzione dimostrati anche quest’anno – afferma Gabriel Meghnagi, presidente della Rete associativa vie della Confcommercio milanese (e vicepresidente Confcommercio MiLoMB) – corso Buenos Aires, e i Caselli di Porta Venezia, sono elegantemente illuminati. Un importante aiuto al commercio con un consumo di energia responsabile. E un contributo significativo all’illuminazione natalizia anche nella periferia cittadina”.

Anche il sindaco Giuseppe Sala ha affermato:

"Ringrazio Enel perché tutto questo è grazie al vostro sostegno, qui e anche in periferia come sulla via Quarto Oggiaro. Le luci non sono solo gioia, ma un invito al consumo, ai negozi e anche sicurezza. Andiamo avanti. I tempi sono difficili, i soldi sono sempre di meno per cui il pubblico e privato devono lavorare assieme e darsi una mano. Ed è quello che sta avvenendo a Milano".

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