Lotta alla sosta selvaggia a Milano: 2.500 persone, a piedi o in bicicletta mapperanno le auto parcheggiate irregolarmente
Venerdì 17 maggio, tra le 18 e le 22, l'iniziativa "Via Libera", promossa da comitati e associazioni di "Sai che puoi?"
Più di 2500 tra donne, uomini e anche bambini, gireranno per le strade della città per mappare le auto parcheggiate in modo irregolare. L'obiettivo finale degli organizzatori sarà quello di chiedere al Comune di smettere di “tollerare” questa situazione.
Domani a Milano la mappatura della sosta selvaggia
MILANO - La sosta selvaggia toglie spazio alle persone, rende più pericolose le strade per le persone che si spostano a piedi, in bici o monopattino: parte da questo l'iniziativa Via Libera, promossa da comitati e associazioni di Sai che puoi?, in programma domani tra le 18 e le 22.
2500 persone percorreranno 2000 km in città
Più di 2.500 persone, a piedi o in bicicletta, organizzate in oltre 750 squadre, saranno in giro per tutte le strade della città, quasi 2000 km, per fare la mappatura della sosta irregolare.
Un’azione di partecipazione attiva - sottolineano gli organizzatori - che coinvolge donne e uomini che hanno deciso di contare attraverso una web app sviluppata appositamente dalle persone attivisti le auto parcheggiate in modo irregolare, un atto d’amore per lo spazio pubblico e per le persone.
I più piccoli mapperanno le strade intorno alle loro case e alle scuole
Una quarantina di gruppi sono dedicati ai bambini e alle bambine con l'iniziativa #mappamarmocchi: insieme ai loro genitori si dedicheranno a mappare le strade vicino alle loro case e scuole, il conto delle auto sarà un gioco divertente e, al contempo, una lezione di educazione civica.
E alla fine si festeggia
Alle 22 tutte le persone che hanno partecipato a Via Libera si possono ritrovare per festeggiare "l’ardua impresa" compiuta alla birreria Linearetta, in via Foppa 4.
Obiettivo: tolleranza zero per i parcheggi irregolari
L'obiettivo dell'iniziativa è sapere quanti veicoli sono parcheggiati in modo irregolare e chiedere al Comune di Milano a smettere di “tollerare” questa situazione. Tecnicamente, il conteggio delle automobili avviene grazie a una web-app sviluppata dalle attiviste e dagli attivisti di “Sai che puoi?”