Fascicolo Sanitario Elettronico

In Lombardia si può continuare a ricevere le ricette mediche elettroniche via mail o sul cellulare: ecco come fare

Bertolaso: "tanti i benefici, a partire dal risparmio di tempo per medici e cittadini"

In Lombardia si può continuare a ricevere le ricette mediche elettroniche via mail o sul cellulare: ecco come fare
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Novità in vista per il Fascicolo Sanitario che si rinnova e per continuare a ricevere le ricette elettroniche via mail o sul cellulare è necessario aggiornare i consensi.

Ricette elettroniche, ora è possibile confermare se riceverle via mail o sms

MILANO - Il Servizio di notifiche del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) si è aggiornato offrendo ai cittadini la possibilità di effettuare più scelte e selezionare il canale sul quale si preferisce ricevere le ricette elettroniche: sul cellulare con sms oppure via e-mail.

Come fare la scelta per aggiornare i consensi

Per questo, nella sezione "profilo utente" è stata introdotta una nuova interfaccia grafica per comunicare al cittadino le modalità di conferma/adesione al servizio. Con questo aggiornamento, anche i cittadini che hanno già usufruito della possibilità di ricevere sul cellulare il numero di ricetta elettronica (NRE), per poterla conservare devono confermare l'interesse a mantenere attivo il servizio, attraverso uno dei canali messi a disposizione online, accedendo alla sezione "Profilo e Impostazioni" del Fascicolo Sanitario; presso gli sportelli scelta e revoca della ASST di competenza; dal Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta e in farmacia.

La campagna di informazione della Regione

"Abbiamo avviato una campagna informativa - commenta l'assessore al Welfare, Guido Bertolaso - coinvolgendo Ats, Medici di medicina generale e farmacie perché vogliamo che la possibilità di ricevere ricette direttamente sul proprio device diventi la scelta della maggior parte dei lombardi. Sono numerosissimi infatti i benefici che consente un sistema completamente dematerializzato a partire dal risparmio di tempo per medici e cittadini".

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