Giuramento Musella ad Assago: caos in Consiglio comunale, l'ex assessore La Rosa: "Rifiuto le deleghe". La replica dell'Amministrazione comunale
Al centro del mirino le indagini sui parcheggi comunali di fianco al Forum, dati in gestione e finiti al centro degli accertamenti degli inquirenti
Ad Assago è scoppiato un grande caos durante il giuramento del sindaco Musella in Consiglio comunale: l'ex assessore La Rosa ha rifiutato le deleghe, l'opposizione ha lasciato l'aula e alla fine solo sei consiglieri presenti su 12 hanno presenziato al giuramento di Musella. Al centro del mirino di tutto la vicenda delle indagini sui parcheggi comunali di fianco al Forum.
Giuramento Musella ad Assago: caos in Consiglio comunale
ASSAGO – Caos al primo Consiglio comunale, con l’insediamento di Graziano Musella sindaco. Una lettera, scritta dall’ex assessore (ora consigliere in quota maggioranza) Marco La Rosa, proteste dai banchi dell’opposizione e il giuramento di Musella con soli sei consiglieri presenti su 12.
Partenza complicata per la nuova Giunta di Assago
La prima assise è cominciata tra le proteste, come spiega il gruppo di opposizione “Aria nuova per Assago”: “La prima seduta del nuovo Consiglio Comunale sarà ricordata nella storia di Assago come la più disastrosa di tutti i tempi per una maggioranza al suo insediamento. Musella in un colpo solo è riuscito a perdere un componente del suo gruppo, il consigliere Marco La Rosa, a farsi delegittimare politicamente e a prendere in giro gli assaghesi nominando assessore esterno quel Mario Burgazzi attualmente indagato per l'ipotesi di turbativa d'asta senza che sia stato presentato agli elettori come candidato”.
Al centro del mirino la vicenda delle indagini sui parcheggi comunali di fianco al Forum
Il gruppo si riferisce alle indagini sui parcheggi comunali di fianco al Forum, dati in gestione e finiti al centro degli accertamenti degli inquirenti. L’accusa per i gestori è di peculato e frode nelle pubbliche forniture, mentre l’ex vicesindaco Burgazzi deve rispondere di turbativa d’asta. I gestori avrebbero incassato soldi destinati alle casse del Comune, con ricevute false (con finto logo del Municipio) e pos dedicati a quegli “incassi extra”.
La lettera di La Rosa: "Rifiuto le deleghe, modi vergognosi"
Il consigliere Marco La Rosa, prima del giuramento del neo sindaco, ha letto una lettera con cui ha spiegato i motivi della protesta:
“Caro signor Musella, in 10 giorni è riuscito a far azzerare la stima nei suoi confronti, con un modus operandi che ha portato il post voto elettorale del Comune di Assago a un imbarazzante tracollo etico, politico e comportamento tipico della prima Repubblica. Valuterò con ulteriori approfondimenti fatti e dichiarazioni che coinvolgono vari soggetti, dei quali i consiglieri di maggioranza sono tutti a conoscenza.
"Rifiuto le deleghe"
Sono io a rifiutare da Lei un assessorato, a rifiutare il ruolo di vicesindaco e qualsiasi delega squalificante e inopportuna come proposto. Sarò invece elemento di sublime controllo interno per quanto durerà il suo mandato. Non sarò al tavolo di questo Consiglio al momento del suo giuramento, in palese senso di vergogna contrapponendo il segno di rispetto vero verso le istituzioni, mia moglie, la mia famiglia e i cittadini.
La invito a guardarsi allo specchio prima di fare giuramento, riflettendo sul suo modus operandi a dir poco imbarazzante. Ho fatto quattro Olimpiadi portando nel mondo ragazzi con disabilità, per i loro sogni. Un anno fa nasceva il primo Parco Inclusivo Europeo. Se nel 2026 nel mio paese di 9.500 abitanti vi saranno le Olimpiadi Invernali e io rifiuto da lei la delega a Milano-Cortina, è perché, guardando negli occhi mia moglie, le mie figlie, i miei genitori, i miei ragazzi con disabilità, gli amici in divisa, io camminerò sempre a testa alta, cercando di essere una persona sempre spendibile, mai vendibile o comprabile o corruttibile”.
L'opposizione non ha presenziato al giuramento di Musella
I consiglieri di opposizione hanno poi lasciato l’aula, non presenziando “a un giuramento che non appariva appropriato, almeno fino a quando non saranno noti i fatti a cui ha fatto riferimento La Rosa. Un gesto forte ma inevitabile - spiegano dall’opposizione -. Musella poi, con il rinnovo della carica di assessore a Mario Burgazzi, ha tradito la fiducia dei suoi elettori e dei componenti della sua stessa coalizione, non essendo stato candidato come consigliere. Il gioco di prestigio è fin troppo chiaro, e può essere giustificato solo con la necessità di rispettare impegni evidentemente già presi prima del voto, e vorremmo sapere quali, a insaputa degli stessi consiglieri candidati che hanno creduto di partecipare a una leale e corretta campagna elettorale dove le indicazioni degli elettori sarebbero state rispettate”.
La replica dell'Amministrazione comunale di Assago
“Come sempre, nella scelta della composizione della giunta, si tengono presenti più fattori: dai risultati delle urne, agli equilibri tra le forze politiche, alle competenze dei singoli; e queste sono alla base delle scelte di tutte le giunte normali ed è quello che abbiamo sempre attuato, anche nello scorso mandato. Per dar spazio a tutte le esperienze e competenze, quest’anno, avevamo previsto meccanismi di alternanza, si trattava di avere pazienza, ma qualcuno non l’ha avuta – spiega il sindaco, Graziano Musella - Su una parte dell’intervento che si è tenuto in consiglio, riguardo ad alcuni concetti e alcuni termini, poiché non posso essere sordo, voglio ascriverli ad un eccesso di rabbia e delusione che, però, anche per il futuro, dovrà essere controllato”. Queste la nota rilasciata dall'ufficio stampa del Comune di Assago