Delirio nerazzurro a Milano: è grande festa per il ventesimo scudetto

Grandissima festa a Milano per centinaia di migliaia di tifosi dell'Inter per celebrare il ventesimo scudetto nella giornata di domenica 28 aprile: la carovana dei due pullmann dei giocatori nerazzurri è partita da San Siro alle 16,30 per poi arrivare alle 23 in Duomo.

Delirio nerazzurro a Milano: è grande festa per il ventesimo scudetto

MILANO - Un marea inesauribile di tifosi nerazzurri ha invaso Milano per tutta la giornata di domenica 28 aprile. I numeri sono davvero impressionanti: si è stimato che le vie e l'intera città abbiano visto la presenza di circa 400mila persone pazze di gioia festeggiare fino a notte.

La parata dei bus accompagnati da milioni di tifosi

I due pullman con i giocatori, l'allenatore e l'intero staff con i collaboratori, sono partiti da San Siro intorno alle 16.30 e sono stati seguiti per tutto l'itinerario, che prevedeva un percorso di otto chilometri attraversando tutta la città, da un fiume colorato di bandiere, striscioni, magliette e sciarpe di due soli colori: il nero della notte e l'azzurro del cielo.

I marciapiedi delle vie erano così saturi che migliaia e migliaia di tifosi, anche a chilometri di distanza all'arrivo dei pullman, si arrampicavano su semafori, lampioni, grate delle finestre: la foto sotto, seppur non ottimale, solo per darvi l'idea del delirio festoso della giornata di ieri.

Milano invasa dai colori nerazzurri

L'interminabile corteo è giunto in una piazza Duomo, già colma dal primo pomeriggio, che ha visto l'ingresso del pulmann coi suoi giocatori ben otto ore dopo. Erano infatti le 23 quando la lunga carovana nera e blu si è finalmente fermata sotto la terrazza 21 della piazza ormai impazzita di felicità. I giocatori nerazzurri, che indossavano tutti rigorosamente la maglietta bianca celebrativa della seconda stella, sono allora saliti sulla balconata per affacciarsi uno ad uno, annunciati dallo speaker ufficiale dell'Inter, sulla piazza strapiena e illuminata a giorno di fuochi artificiali e fumogeni di tutti i colori.

Dal portiere Sommer fino al capitan Lautaro, passando per l'incontenibile Barella, l'idolo Calhanoglu, i muri Bastoni, Acerbi e Pavard, il capo ultras Di Marco, gli instancabili Mkhitaryan e Darmian, l'ultimo arrivato Markus Thuram che tante gioie ha regalato ai tifosi; per non dimenticare due protagonisti della festa come Dumfries e Frattesi, oltre che il difensore De Vrij, Sanchez, Arnautovic, Asllani, ciascuno dei quali a turno lanciava cori che venivano cantati dai migliaia ancora presenti sulla piazza a mezzanotte.

Segnaliamo infine che in tutta questa indimenticabile giornata che ha visto questo spaventoso numero di persone in giro per tutta la città non si sono verificati incidenti, grazie anche al lavoro delle forze dell'ordine che hanno gestito e scortato in sicurezza tutto il corteo.

Tiziana Grassi