La polemica più eclatante riguarda sicuramente il rifiuto di Margherita Cioppi, di Freedom Flotilla. La candidatura era stata proposta dalla capogruppo del Pd in Consiglio comunale e da Europa Verde: “Non posso accettare un riconoscimento dalla città se mantiene un legame con chi devasta Gaza” ha detto la capo missione. N0 del sindaco alla benemerenza a Trump proposta dalla Lega e richiama tutti al rispetto delle regole.
Ambrogini d’Oro, 280 candidature e polemiche: la Flotilla rifiuta per il gemellaggio con Tel Aviv
MILANO – Si chiude tra numeri record e tensioni politiche il tour di nomi proposti per gli Ambrogini d’Oro 2025. Le candidature per le benemerenze civiche, che verranno assegnate come da tradizione il 7 dicembre, hanno raggiunto quota 280, arrivate via mail o in forma cartacea. Tra queste, 109 persone fisiche (29 donne e 82 uomini, più due candidature di coppia), 31 alla memoria e 140 tra associazioni, imprese e gruppi.
Scoppia il caso Flotilla
Ma a dominare il dibattito non sono stati i numeri, bensì le polemiche sul caso Flotilla. La missione umanitaria è stata proposta per l’Ambrogino dalla consigliera Beatrice Uguccioni (Pd) e da Carlo Monguzzi (Europa Verde), ma la comandante della barca Karma, Margherita Cioppi, ha detto no: “Ringrazio per il pensiero, ma non posso accettare un riconoscimento da una città che resta gemellata con chi devasta Gaza”.
Un riferimento diretto al gemellaggio tra Milano e Tel Aviv, che Monguzzi aveva tentato di revocare nei mesi scorsi, senza successo. “Fu un errore clamoroso – commenta oggi il consigliere –. Capisco la decisione di Cioppi: il Comune non può essere ambiguo su temi così sensibili”.
Più amareggiata Uguccioni, che difende lo spirito della proposta: “Non si è colto il valore politico dell’iniziativa: volevamo riconoscere l’impegno di cittadini milanesi in un’azione umanitaria internazionale”.
La polemica dell’avvocata Anna Maria Bernardini de Pace
Il rifiuto della Flotilla ha chiuso, di fatto, anche un’altra polemica. L’avvocata Anna Maria Bernardini de Pace, che aveva minacciato di restituire l’Ambrogino ricevuto nel 2014 se il riconoscimento fosse andato ai volontari della Karma, non lo farà più.
La provocazione di Piscina sulla proposta a Trump
Nel frattempo, il segretario provinciale della Lega, Samuele Piscina, si rende disponibile a ritirare la candidatura di Donald Trump, presentata provocatoriamente “in risposta” alla Flotilla. Piscina ha sostenuto che l’ex presidente americano avrebbe comunque “fatto più per Milano” della missione umanitaria, citando il presunto effetto del suo interessamento “sullo sblocco dell’appalto da 20 miliardi della metropolitana di Tel Aviv affidato a MM”.
Sala richiama al rispetto delle regole
A richiamare tutti all’ordine è stato il sindaco Giuseppe Sala, che sui social ha ricordato ai consiglieri “le regole che la politica si è data”, sottolineando che gli Ambrogini dovrebbero premiare chi “con atti di collaborazione, coraggio o abnegazione civica ha giovato a Milano”:
“Lascio la discussione come sempre ai consiglieri. Mi sono sentito di fare un richiamo perché regolamento parla molto chiaro. Adesso vediamo un po’ quali saranno le candidature che verranno decise. Probabilmente si cercherà di tornare verso qualcuno che abbia un forte legame con città. Bisogna premiare, in collaborazione con l’Amministrazione, persone che abbiano reso onore e lustro a Milano. Vorrei che si premiasse anche qualche illustre sconosciuto che andiamo a scovare tra la gente comune milanese, che fa del bene città. Magari l’anno prossimo, il mio ultimo anno, mi fanno questo regalo”.
Alcuni dei nomi proposti
Tra le candidature simboliche spiccano Dan Peterson, proposto dal consigliere Pd Luca Costamagna, e la Fondazione Franco Fossati, indicata da Alessandro De Chirico (FI), che per oltre dieci anni ha gestito “Wow – Il Museo del Fumetto”, chiuso a giugno dopo la mancata proroga della concessione comunale.
Nelle proposte alla memoria figurano anche l’ex sindaco Paolo Pillitteri, la tennista Lea Pericoli, la ex consigliera Patrizia Bedori e Giorgio Armani, già insignito dell’Ambrogino nel 1982 e con l’Olimpia nel 2023 — un doppio riconoscimento che, se approvato, sarebbe senza precedenti.
La decisione arriverà a metà novembre
Ora la parola passa alla commissione delle benemerenze, composta dall’Ufficio di presidenza e dai capigruppo di Palazzo Marino, che si riunirà a metà novembre per selezionare i nomi dei futuri Ambrogini 2025.